Il viaggio di Zone d’Ombra Tv continua attraversando 4 borghi abruzzesi: Farindola, Caramanico, Pennapiedimonte e Palombaro.
Abbiamo cercato di capire quali sono i pro e i contro del vivere in piccole realtà come queste. L’elemento comune è sicuramente il rapporto umano che collega le varie comunità. E poi c’è, oltre all’aria pulita, anche la possibilità di sentirsi vicini, parte di una famiglia a cui ci si può sempre appoggiare.
“Ho vissuto direttamente la differenza tra la città e il paese” ci racconta Don Luca, parroco di Farindola. “Qui il senso della comunità è molto alto. Si è tutti molto legati e le difficoltà rappresentano i momenti della vita”.
Difficoltà che possono essere rappresentate anche da questioni più pratiche come, ad esempio, la mancanza della banda larga per le connessioni internet. “È un tema che stiamo affrontando da tempo e siamo ormai in dirittura d’arrivo” ci racconta il sindaco di Caramanico, Luigi De Acetis. È anche una battaglia che i sindaci cercano di combattere con la politica nazionale, molto spesso assente alle problematiche dei paesi.
Ma, nonostante tutto, i progetti ci sono vanno avanti come il progetto d’integrazione con la comunità inglese a Palombaro: “Fanno parte del progetto scolastico e insegnano l’inglese agli alunni” spiega Consuelo Di Martino, sindaco di Palombaro parlando degli immigrati d’oltreoceano.
E il futuro dei borghi quale sarà? “Evidentemente gli scompensi climatici potrebbero riportare le comunità a vivere una seconda vita” spiega il professor Vincenzo Aquilante.
E noi ce lo auguriamo.