Il perito aziendale di Lecce diventata ministro (per caso) del Sud dopo aver sbalordito tutti con tecniche di alta finanza per risollevare il Pil italiano a colpi di aria condizionata, oggi torna con improbabili analisi per promuovere il turismo della sua regione.
La città da cui la Lezzi ha prodotto e rivisitato un concetto economico e buttato le basi di una nuova economia mondiale è Taranto.
Il contesto è quello dell’Ilva, su cui il M5S ha generato una serie di brutte figure imbarazzanti. L’Ilva chiuderà e porterà via 14mila posti di lavoro tra dipendenti e indotto. Per la Lezzi, però, i 4,2 miliardi di investimenti già stanziati non sono un dramma perché, dice, ci sono le cozze pelose che vengono su una meraviglia a Taranto.
“È giusto che Taranto contribuisca al Pil nazionale, ma non solo con il siderurgico, può farlo anche con altri investimenti che guardino al futuro. È una bella città di mare di cui si parla solo per l’ex Ilva, ma ha, per esempio, una lunga tradizione nell’attività di mitilicoltura, che non può essere dimenticata”.
Come non capire che a un colosso industriale da 2 miliardi di fatturato può essere rimpiazzato un allevamento di cozze?