Arriva il processo per Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori dell’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi. I due sono imputati a Firenze per la bancarotta di tre cooperative di servizi.
Il gup ha rinviato a giudizio i due coniugi e altri 15 altri indagati: il processo per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni partirà a Firenze il 1 giugno. Uno dei 18 imputati ha chiesto e ottenuto il patteggiamento. La decisione del giudice è in linea con la richiesta del pm Luca Turco,
Per l’accusa i genitori dell’ex premier erano gli amministratori di fatto di “Delivery Service Italia”, “Europe Service” e “Marmodiv”. Le cooperative sarebbero state costituite per permettere alla Eventi6 di avere a disposizione lavoratori dipendenti senza dover sopportare i costi degli oneri previdenziali ed erariali. Oneri tutti spostati proprio in capo alle tre cooperative. Fatture per operazioni inesistenti emesse nei confronti della Marmodiv al fine di far figurare costi fittizi e permettere alla cooperativa di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto. E sempre per presunte false fatture nel 2019 i coniugi vengono condannati a un anno e nove mesi.
L’indagine
La procura di Firenze ha messo gli occhi su tre cooperative: la Delivery Service Italia, la Europe Service e la Marmodiv. L’indagine, che nel febbraio 2019 portò i genitori del leader di Italia viva agli arresti domiciliari, era partita dalla Delivery Service Italia. Si tratta di una cooperativa dichiarata fallita a giugno 2015 e di cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli, secondo l’accusa, sarebbero stati amministratori di fatto fino a giugno 2010. I coniugi, con altri, avrebbero provocato “il fallimento della società”.
Caso Marmodiv
La Marmodiv è la cooperativa fallita con sentenza del Tribunale di Firenze il 20 marzo 2019. La bancarotta fraudolenta viene contestata anche a Giuseppe Mincuzzi “presidente del cda fino al marzo 2018”. Oltra a lui anche a Daniele Goglio “amministratore di fatto fino a marzo 2018” della Marmodiv. Per la Marmodiv i coniugi Renzi, con altre sei persone, sono accusati anche di aver emesso alcune fatture “per operazioni… in parte inesistenti… al fine di consentire alla Eventi 6 l’evasione delle imposte sui redditi”. La Eventi 6 si occupava della distribuzione di volantini e giornali.
Il 7 ottobre del 2019 il tribunale di Firenze ha condannato a un anno e nove mesi di reclusione (pena sospesa) Bovoli e Tiziano Renzi e a due anni l’imprenditore Luigi Dagostino al termine del processo per due fatture false emesse dalla Party srl (da 20mila euro più Iva) e alla Eventi 6 srl (140mila euro più Iva), società imprenditoriali gestite dai genitori del leader di Italia Viva.
Lo scorso 3 marzo, in apertura dell’udienza preliminare, il pm Luca Turco aveva depositato una memoria integrativa di 40 pagine per rafforzare l’accusa nei confronti degli imputati.