Un altro attentato, sempre di matrice terroristica, è avvenuto in un resort di turisti europei e americani a Sousse a 140 chilometri da Tunisi, nella zona turistica di Kentaoui.
A quanto si apprende da fonti del ministero dell’Interno ci sarebbero già 7 vittime tra cui anche un attentatore. Ad assaltare il resort sarebbe stato un commando di uomini armati che, pare, siano ancora all’interno dell’Hotel. Ci sarebbero spari e raffiche di mitra. Contro i terroristi sono intervenute le forze di sicurezza tunisine.
Già il 19 marzo scorso un commando entrò prima nel parlamento e poi al museo del Bardo.
Terrore sulla spiaggia delle vacanze in Tunisia. Uomini armati hanno attaccato la spiaggia di due resort di lusso a Sousse, nel golfo di Hammamet. Testimoni sentiti da fonti locali riferiscono di scambi di spari sulla spiaggia, scene di panico e turisti chiusi nelle camere dell’hotel Imperial Marhaba. C’è un numero ancora non certo di vittime, ma almeno 27 persone sarebbero rimaste uccise secondo fonti del ministero degli Interni citate dalla France Presse. Di certo uno degli attentatori è stato colpito a morte, mentre sarebbero almeno sette i turisti uccisi.
Le autorità riferiscono che l’assalto sarebbe stato condotto da almeno due terroristi. Uno dei due, armato di kalashnikov, è stato ucciso dalle forze di polizia durante uno scontro a fuoco sulla spiaggia. L’altro, invece, è riuscito a fuggire. Gli hotel finiti sotto attacco sono l’Hotel Riu Imperial e il Port el Kantaoui. Qualche giorno fa o Stato Islamico aveva più volte rilanciato l’appello che avrebbero aumentato il numero di attentati nel mese di Ramadan.
Testimoni oculari raccontano di aver visto i due terroristi arrivare via mare a bordo di un gommone. Dunque l’irruzione sulla spiaggia e uno di loro avrebbe lanciato delle granate con il kalashnikov nascosto sotto un ombrellone. Il terrorista ucciso era uno studente. “Era circa mezzogiorno e ho visto a circa 500 metri da me una piccola mongolfiera venire giù e poi subito una sparatoria”, ha detto una turista di Dublino alla radio pubblica irlandese Rte, “Poi ho visto alcune persone correre verso di me, pensavo fossero fuochi d’artificio. Ho pensato oh mio Dio, sembrano colpi d’arma da fuoco, così sono corsa in mare, ho acchiappato i miei figli e le nostre cose e mentre correvo verso l’hotel i camerieri e il personale gridavano correte! correte! Così siamo corsi verso il nostro bungalow e siamo ancora intrappolati qui dentro”.
Arrestato, invece, dopo una fuga durata qualche ora il secondo terrorista. “Era un giovane vestito in short, sembrava un turista”, ha riferito al Guardian un impiegato dell’Imperial Marhaba Hotel.
La Tunisia rimane sotto attacco terroristico da alcune settimane.