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Assegno universale anche per le Partite Iva: l’annuncio del ministro Bonetti

Assegno universale anche per le Partite Iva: l'annuncio del ministro Bonetti

Nel 2021 è previsto, come spiega il ministro delle Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, l'assegno universale per famiglie con figli a carico

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Novità per il 2021 per le famiglie con figli a carico. Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la Famiglia, in audizione alla Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza sulle misure a sostegno delle famiglie e dei minori nel contesto di emergenza epidemiologica da Covid-19, ha annunciato l’arrivo dell’assegno universale.

“L’assegno universale si rivolge a tutti, anche alle partite Iva e agli incapienti, è universale proprio per questo”.  

Nel Family act, ha detto la Bonetti, vi sono “i primi principi di tutta una riforma fiscale. Un governo che fissa principi che riconoscono finalmente le persone inserite anche in un contesto familiare e riconoscono le famiglie come soggetti contributivi è elemento non solo di intenzionalità, ma di fattiva progettualità che stiamo mettendo in campo”.

Già in commissione, ha sottolineato il ministro, “ho visto grande collaborazione con le forze di opposizione, auspico che questo provvedimento possa assumere questa dimensione di compiutezza grazie al contributo di tutto il Parlamento: o vinciamo tutti insieme o non vince l’Italia”.

Centri estivi

Riguardo all’investimento fatto sui centri estivi, la Bonetti ha spiegato che “sarà un pagamento molto celere. È stato tutto condiviso con Anci, Regioni e Province”. Sulla scuola, l’intenzione del ministero è “aprire gli istituti per le attività di recupero dai primi di settembre. Le scuole paritarie rappresentano nel nostro Paese una parte fondamentale del sistema pubblico della nostra istruzione. Senza questa realtà, non potremo garantire in alcune zone il diritto all’accesso ai servizi educativi”.

 “Dobbiamo riuscire a rompere quella situazione inaccettabile nel nostro Paese per cui una donna su due lavora, al Sud una su tre. Stiamo tenendo in naftalina potenziale energia di produzione di valore anche economico. Aumentare il lavoro femminile, anche grazie alla deducibilità dei servizi domestici, tanto per citare una misura, consente di aumentare il Pil del Paese”, ha aggiunto.

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