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Il video racconto dell’arresto dell’uomo

Roberto Di Santo è stato arrestato ieri dalIntorno alle ore 13.30 dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, unitamente a quelli del Comando Provinciale di Chieti, nel corso di un rastrellamento effettuato in località S.P. Bonifica-Pescara Secca del Comune di Rosciano (PE). In un casolare hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto per i reati di tentata strage e danneggiamenti aggravati a seguito di incendi, Roberto Di Santo. 

Finisce così la brutta storia del bombarolo che per dieci giorni ha tenuto sotto scacco polizia e carabinieri e generato un’onda di paura nel territorio chietino. Prima la bomba di Cepagatti, poi quella al Tribunale di Chieti e infine quella alla casa famiglia di Madonna degli Angeli sempre a Chieti. 

Il tutto farcito da videomessaggi in pieno stile americano, una forma di emulazione che forse l’uomo aveva ben chiaro nella sua mente. «Combatterò contro l’ingiustizia» questo era il suo ritornello, scandito per bene nei suoi lunghi interventi impressi nei dvd. Un uomo che ha sfidato carabinieri, polizia e giornalisti. Un uomo solo e isolato come racconta la sorella in un’intervista. Un uomo vittima di ingiustizie e per le quali non è riuscito più a lavorare e soprattutto a vivere. Lavori non pagati, forse una vita privata disastrata dalla solitudine e una mente psicologicamente al limite della instabilità. Un uomo abbandonato dallo Stato e fatto uscire da una società che ha tante responsabilità per gli atti compiuti da Di Santo. Uno Stato che si è accorto di Di Santo nell’attimo in cui lo stesso gli ha dichiarato guerra. 

Siamo convinti che la giustizia debba fare il suo corso ma ci chiediamo cosa rimane oggi del bombarolo di Roccamontepiano. Ci chiediamo cosa rimane del personaggio preso e sbattuto in prima pagina, vilipeso e ucciso da tribune televisive e giornalisti, quelli sì pericolosi, senza scrupoli e senza palle. 

Ora Di Santo è nel carcere di San Donato e probabilmente verrà sottoposto a visita psichiatrica. Noi raccontiamo a nostro modo questa storia con un video che vi proponiamo. Il video ha voluto raccontare qualcosa di diverso, è voluto entrare nell’animo dell’uomo tralasciando per un attimo la dimensione reale. 

 

di Redazione

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