“Come promesso procederò all’arresto, presso il Tribunale di Salerno, del Gup Ubaldo Perrotta e altri”.
Così Francesco Carbone Presidente dell’Associazione Governo del Popolo APS annuncia la sua azione di domani prevista per le 12.
Il motivo è legato, secondo Carbone, alle accuse, tra le altre, di associazione a delinquere finalizzata alla frode processuale e concorso in associazione a delinquere finalizzata a influenze illecite, corruzione in atti giudiziari.
I fatti
“La vicenda – spiega Carbone – nasce da una denuncia per maltrattamenti e abusi nei confronti di una bambina di due anni e maltrattamenti nei confronti della madre da parte del padre della bambina protetto dal corporativismo di più di 40 magistrati, giudici, assistenti sociali e consulenti tecnici, essendo il maltrattatore e abusatore in intima amicizia con l’ex Procuratore Capo di Salerno Corrado Lembo e con onorevoli del PD.”
La madre avvocato per aver denunciato il marito “maltrattante e abusatore” sarebbe stata vittima di ritorsioni da parte degli stessi magistrati che avrebbero avviato “illecite procedure penali nei confronti della denunciante, arrivando finanche ad alterare verbali di udienza con falsità”.
Carbone spiega che “Per lo stesso procedimento penale il Gup Perrotta e altri sono già stati denunciati anche in flagranza di reato, senza che nessuno abbia proceduto all’arresto e al sequestro dei verbali. Il Gup Perrotta alla precedente udienza dell’11 giugno, sicuro che l’avrei arrestato in flagranza di reato appena aperta l’udienza, si è astenuto dal procedimento e ha rimandato il tutto al Presidente del Tribunale di Salerno.”
Dunque, per il presidente dell’Associazione “Visto e considerato che chi deve applicare le leggi e chi deve controllare che le leggi siano applicate, assolutamente non vuole intervenire, dimostrando di non essere al servizio dei cittadini” precisa che “il giorno 24 ottobre sarà il cittadino Francesco Carbone ad applicare le leggi procedendo, in base all’art 383 cpp, all’arresto del Gup Perrotta in prosecuzione e flagranza di reato non appena inizierà l’illecita udienza.”