Una folla enorme per le offerte sottocosto…
http://www.youtube.com/watch?v=8Y73A5e8VJ0&feature=youtu.be
Nei pressi dell’uscita autostradale di Città sant’Angelo questa mattina erano presenti decine di uomini delle forze dell’ordine, Protezione civile e un imprecisato numero di personale sanitario. Inoltre sul cielo volava un elicottero della Guardia di finanza. Non stiamo parlando di un assalto alle caserme militari oppure a qualche ufficio di equitalia. Ci riferiamo alle centinaia e centinaia di persone accalcate davanti ad un centro commerciale non per la “rivolta del pane” ma per accaparrarsi un iphone 4s a basso costo. Ebbene stamattina si è ripetuta la scena che è si è svolta a Roma qualche mese fa in occasione dell’apertura di un centro commerciale trony. Finalmente anche in Abruzzo abbiamo vissuto questa emozione: la possibilità di comprare qualche dozzina di elettrodomestici a prezzi ribassati. Poco importa se bisogna mettersi in fila addirittura dalla sera precedente l’apertura, l’importante è stringere tra le mani l’LCD 1000 pollici “strafullhd” per vederci le tv locali in “bianco e nero”! La follia si è impossessata anche dell’abruzzese medio, che questa mattina era pronto a tutto pur di comprare “l’oggetto del piacere”. Bambini, ragazzini, signore e signori con “piedi di porco” e “caschi integrali” erano pronti a sfidare la gendarmeria, un pochino sprovveduta e senza manganelli, pur di riuscire ad entrare nella “chiesa del consumismo”. Crisi o non crisi la strada statale 16 è stata praticamente bloccata da questa folla oceanica di consumatori di transistor e tecnologia LED. I berretti rossi hanno avuto il compito di placare gli animi e non di acchiappare qualche rivoluzionario e isolarlo. Giusto, che stupido, certe cose si fanno solo alle manifestazioni anarchiche! Una “manifestazione” che non ha bisogno dell’autorizzazione della questura nonostante gli “organizzatori” non abbiano nemmeno un servizio d’ordine interno. Chissà se tra le migliaia di persone oneste si siano infiltrati dei “black bloc” dell’ipad a tutti i costi o qualche pericoloso “anarco-insurrezionalista” camuffato con l’occhialino 3D. Certo che il rischio è molto alto, ma il carbiniere-papà-nonno è lì per placare gli animi di chi giustamente protesta per entrare dopo ore e ore di attesa. Attendiamo la rivoluzione in Italia? Sicuramente non arriverà nemmeno se da domani levassimo dalla distribuzione i beni di prima necessità. Impareremmo a farne senza.
di Antonio Del Furbo