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Il miglior senatore della Repubblica degli ultimi centocinquanta anni si è battuto, ancora una volta, per i diritti dei tanti abruzzesi residenti e non. Questa volta “il maschio verace” del Gran Sasso ne ha cantate quattro al ministro Lupi.

Il miglior senatore della Repubblica degli ultimi centocinquanta anni si è battuto, ancora una volta, per i diritti dei tanti abruzzesi residenti e non. Questa volta “il maschio verace” del Gran Sasso ne ha cantate quattro al ministro Lupi.

Il bell’Antonio, segretario della commissione Esteri, ha presentato, udite udite, un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti per denunciare la mancanza di copertura telefonica nel traforo del Gran Sasso della A24 Roma-L’Aquila-Teramo. È tutto vero. E il ‘macho latino’ ci ha rilasciato anche una dichiarazione:”Trattandosi di una galleria lunga dieci chilometri – ha dichiarato Razzi – non poter usare il telefono cellulare, rappresenta un grave pericolo per la sicurezza. Ecco perché (ecc pcché ndr) ho chiesto al ministro di poter intervenire in questo senso”.

E sapete cosa c’è alla base della richiesta del senatore che tutte le donne vorrebbero vedere in tanga? Eccola:”soprattutto la considerazione del fatto che gli apparecchi di s.o.s dislocati lungo la tratta, sono mal funzionanti quando non del tutto addirittura guasti”. Chiaro? Quindi il ‘razzo-missile elvetico-abruzzese non ha pensato di far risolvere la questione intervenendo sulla società autostrade per il ripristino delle colonnine ma appellandosi alle compagnie telefoniche. “Ricordo che nel traforo – il più lungo realizzato interamente in territorio italiano – non sono stati né posizionati né installati ripetitori di campi elettromagnetici – telefonici quindi chiedo – ha detto Razzi – quali iniziative voglia intraprendere il ministro, nell’ambito delle proprie competenze, per adeguare la struttura autostradale all’esigenze dei giorni nostri, prevedendone un’adeguata copertura telefonica che, in caso di necessità, potrebbe salvaguardare la vita”.

Razzi ce l’hanno gli abruzzesi e guai a chi glielo tocca. Intesi?

ZdO


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