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L’assemblea regionale della forza di estrema destra ha ridefinito le linee programmatiche per i prossimi sei mesi dell’anno. Nella sede regionale di Montesilvano il coordinatore regionale Forza Nuova Abruzzo Marco Forconi ha ribadito la necessità di una svolta radicale delle politiche del movimento.

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L’assemblea regionale della forza di estrema destra ha ridefinito le linee programmatiche per i prossimi sei mesi dell’anno. Nella sede regionale di Montesilvano il coordinatore regionale Forza Nuova Abruzzo Marco Forconi ha ribadito la necessità di una svolta radicale delle politiche del movimento. «Siamo stanchi di metterci la faccia per degli italiani che non meritano le nostre battaglie. Hanno dato il voto a Grillo e ora si sono accorti che quel movimento era solo uno spauracchio per tenere buoni gli animi». È un Marco Forconi in piena forma e molto lucido quello che domenica mattina ha ridefinito, davanti ai soli militanti ammessi alla riunione, le linee guida che porterà ben presto il movimento a un raddoppio dei tesserati abruzzesi a medio termine.

Abruzzo laboratorio d’avanguardia

«L’Abruzzo è stato sempre laboratorio politico per il movimento nazionale e questo Roberto Fiore lo sa, per questo non ha mai messo bocca sulle nostre scelte» ha aggiunto Marco Forconi durante la lunga mattinata domenicale. Il coordinatore regionale si è soffermato sulle virtù ispiratrici di Forza nuova: cameratismo, organicità e attaccamento alle radici cattoliche. Il fascismo per Forconi va rinnovato e rimodulato alle nuove esigenze essendo:«non più riproponibile, ad esempio, le colonie fascista». Insomma, Forza nuova deve combattere per quegli ideali di difesa del più debole. Un attacco frontale va sferrato alle grandi lobby bancarie e, soprattutto, a quegli enti statali che mortificano la dignità umana come Equitalia. 

Relazioni provinciali

I coordinatori di Teramo e Chieti hanno sottolineato il forte impegno profuso sul territorio e le ottime “performance” che il movimento sta ottenendo in termini di credibilità e di organizzazione. Atessa la città dove Forza nuova sta ottenendo forti risultati anche in termini di voti.

Grillo: una pausa forzata

«È innegabile che Grillo ci abbia portato via dei voti» ha detto ancora Forconi «ora si renderanno conto, se già non l’hanno fatto, che quel movimento è il peggior progetto politico che la democrazia abbia mai potuto partorire». E aggiunge:«Grillo poteva fare sicuramente qualcosa in più e si poteva anche pensare ad un accordo politico tra noi e loro, ma non hanno avuto il coraggio di portare avanti la battaglia del signoraggio bancario e la teoria “Auritiana” del compianto Giacinto Auriti». Secondo Forconi:«quegli elettori che hanno abbandonato Forza nuova per Grillo presto torneranno a cercarci». 

«Gli italiani vanno obbligati, non persuasi»

Per i rappresentanti di Forza nuova Abruzzo deve esserci un cambio radicale anche del rapporto tra movimento e italiani. «Sono loro che devono cercarci e metterci la faccia nelle battaglie: noi non saremo più disponibili a lottare da soli». Per Forconi gli italiani non vanno più informati e sensibilizzati in quanto è tempo sprecato. L’unica soluzione è quella di obbligarli a fare le cose.

di Antonio Del Furbo

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