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Ancora una volta l’emittente decide di applicare la cassa integrazione ai dipendenti. Questa volta, però, l’azienda ci va giù duro: manda a casa, tra gli altri, il direttore responsabile dell’informazione Ferruccio Benvenuti. Esattamente un mese fa il direttore generale, Mauro Di Pietro, in una mail di risposta ad un nostro articolo, puntualizzava che l’audience della rete era in costante crescita. 

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Ancora una volta l’emittente decide di applicare la cassa integrazione ai dipendenti. Questa volta, però, l’azienda ci va giù duro: manda a casa, tra gli altri, il direttore responsabile dell’informazione Ferruccio Benvenuti. Esattamente un mese fa il direttore generale, Mauro Di Pietro, in una mail di risposta ad un nostro articolo, puntualizzava che l’audience della rete era in costante crescita. Eppure, ad oggi, le parole di Mauro Di Pietro non trovano il riscontro dei fatti. Nell’articolo “In Abruzzo aumentano le tv. Ma anche i precari. Come mai?” prendevamo in analisi alcuni dati sulla realtà editoriale abruzzese. Oltre ad affrontare la questione dei precari e della scarsa qualità dei programmi, avevamo evidenziato che Tvsei che:”con costanza e passione, ha cercato di offrire un’informazione concorrenziale al colosso “clinico” (Rete 8 ndr), a quanto pare, ha abbandonato il campo scommettendo sullo sport”. Tale nota fece infuriare Di Pietro che precisò:”in relazione a quanto da lei scritto, senza entrare nel merito dell’articolo, mi permetto solo di evidenziarle che in riferimento al suo giudizio ho il dovere di farle notare che la programmazione di TV SEI presenta grosse novità… che stanno tra l’altro riscuotendo un grosso successo… e non abbiamo abbandonato un bel niente!!!”. Di Pietro aggiunse:”Forse le sarà sfuggito, ma il palinsesto della stagione 2013/2014 presenta, oltre al TG, spesso con collegamenti in diretta sui luoghi di maggiore interesse, Mattino SEI – rassegna stampa + talk show mattutino con collegamenti in diretta e ospiti in studio (tutte le mattine dal lun al sab). Nella fascia pomeridiana presentiamo sempre programmi di attualità, medicina e costume etc etc…Dottor Starbene (medicina), Bistrot. 3.0 (moda, cultura, design, costume, società), Cosa Succede in Città (programma storico di informazione sulla vita politica e sociale), Il Mondo come io lo vedo (programma della Dott.ssa Allegrino dedicato al terzo settore). Passando alla prima serata:”ore 21 Sport, a esclusione del Lunedì (PRO E CONTRO dedicato alla serie C); Martedì (B Zona trasmissione dedicata alla serie B); Venerdi (Casa Teramo dedicata al campionato del Teramo calcio). Nelle altre serate:”Mercoledì (Fino A Prova Contraria – cronaca nera e giudiziaria); Giovedì (Abruzzo Up – economia, innovazione e lavoro); Sabato (Click – programma dedicato al risparmio energetico – ambiente)”. Infine, Di Pietro, tenne a precisare che:”per la prima volta in assoluto, nel panorama delle TV locali, abbiamo una programmazione legata all’informazione, anche nella fascia di seconda serata (dalle 23:00 alle 24:00), con la trasmissione Acropolis… dal lunedì al giovedì, mentre il venerdì si affrontano i temi legati alla politica con SEI in Abruzzo”. Quindi una riflessione finale:”Vede questo è il lavoro e lo sforzo organizzativo di professionisti che amano il proprio lavoro. Il suo giudizio, onestamente, non fa giustizia della passione e vocazione di un gruppo che contribuisce, quotidianamente, a tenere alto il livello qualitativo dell’informazione locale”. Bene, si fa per dire. Il direttore generale, in una successiva telefonata, ribadì energicamente che la nuova Tvsei è nata grazie all’impegno e alla passione dei “ragazzi”. Come mai, a distanza di un mese, quei ragazzi sono stati cacciati? “Chi ha curato il tuo servizio – incalzò al telefono Di Pietro – ebbene che cambi mestiere”. Il 7 dicembre scorso, Ferruccio Benvenuti, ha presentato il suo ultimo Tg spiegando ai telespettatori che sarebbe stata l’ultima sua conduzione. Stranamente in passato mai nessun tg ha aperto comunicando il licenziamento di tecnici.

È sempre un peccato vedere persone licenziate da un giorno all’altro. Spesso, però, sono le stesse persone che scambiano il lavoro per vita reale. Le aziende, come è giusto che sia, non sono regolate da sentimenti. Le aziende sono macchine per far prodotti e, quindi, soldi. Passione e amore per il lavoro fanno certamente la differenza, ma devono essere quantizzate. Sempre.

ZdO




 

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