Site icon Zone d'Ombra Tv

Abruzzo, la Consigliera di Parità Marinelli:”D’Alfonso decisore e controllore dei fondi Fas”

Spread the love

C’è qualcosa che non torna, dunque, per la Consigliera di Parità Regionale Letizia Marinelli per ciò che riguarda il Comitato di Sorveglianza dei fondi pubblici destinati alle aree sottoutilizzate. E il responsabile, manco a dirlo, sarebbe Big Luciano.

Altro che Regione veloce insomma. L’Amministrazione Regionale dell’Abruzzo passa dal 2.0 al punto zero” per la Marinelli. “Un Abruzzo – sempre secondo la Consigliera – in cui stanno cambiando molte cose” perché “dettato dal profondo rinnovamento che anche l’Amministrazione Regionale sta attuando, ma come?” chiede la Marinelli. In un modo non propriamente democratico e fuori dalla legge a quanto pare. Il presidente della Regione D’Alfonso opererebbe senza tenere conto delle regole democratiche:“Volete un esempio? eccolo. Esiste in Abruzzo – spiega la Consigliera – un Comitato di Sorveglianza, nome altisonante, che sui Fondi per le Aree Sottoutilizzate (FAS), ora rinominati Fondi per lo sviluppo e la coesione, dovrebbe ‘sorvegliare’ che centinaia e centinaia di milioni di Euro vengano programmati e conseguentemente spesi secondo regole e tempistiche. Parlo di soldi pubblici, tasse nazionali, fondi comunitari e tasse regionali, che concorrono a finanziare progetti per far vivere meglio gli Abruzzesi, i quali oggi vivono peggio di prima e se ne sono accorti”. Un organo di controllo che però “non si riunisce più. Il suo Presidente, il Presidente della Regione Abruzzo, non lo riunisce, ma viceversa prima decide come spendere quello che può spendere e poi scrive ai membri del Comitato perché approvino quanto deciso o tacciano approvando in silenzio, visto che nessuno dei membri del CdS, ad accezione della sottoscritta, ha posto attenzione sulle regole di funzionamento del Comitato stesso”.

Un organo di controllo che non controlla insomma e che, anzi, sarebbe al servizio del suo presidente che è anche il governatore di Regione. Chissà – chiede Marinelli – se qualche solerte funzionario Europeo  dopo, sempre dopo, si accorgerà che esiste un maltolto e si adopererà in rocamboleschi artifici per recuperare fondi e risorse, malgrado non si comprenda perché così tardi e sempre quando i soldi sono stati impegnati senza risultati.”

ZdO

Exit mobile version