La società molisana è finita nell’inchiesta della procura dell’Aquila e che ha portato all’iscrizione sul registro degli indagati del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.
Le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, hanno sequestrato questa mattina documenti relativi alla gara per l’affidamento della ricostruzione di palazzo Centi, una delle sedi della Regione Abruzzo.
La ricostruzione del palazzo era stata affidata all’impresa Edil Costruzioni Generali Srl di Isernia, che ha operò un ribasso del 35,017 per cento.
D’Alfonso è finito nell’indagine sugli appalti post sisma, sviluppata in tre filoni: tra questi ce n’é una una che riguarda il Molise. indirettamente anche la nostra regione, ed è quello per i lavori a Palazzo Centi, ex sede della presidenza della Regione fino al
“La Edil Costruzioni Generali srl di Isernia” precisa un quotidiano molisano Primonumero “non ha neppure un sito internet e di cui i molisani, compresi esperti della materia urbanistica contattati, non hanno mai sentito parlare”.
Una società che, a quanto pare, nemmeno i carabinieri del capoluogo conoscevano:“Edil Costruzioni Generali Srl? Non l’abbiamo trovata”.
Intanto l’inchiesta aquilana su Palazzo Centi vede sette indagati e altrettanti nell’inchiesta del Masterplan a Lettomanoppello e le ristrutturazioni delle case popolari di Pescara.
A D’Alfonso verrebbe contestato l’ART. 353 BIS del Codice penale che prevede il reato di turbativa della libertà di scelta del contraente.