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L’ex presidente del Consiglio, il migliore degli ultimi 150 anni secondo il ‘compianto’ Emilio Fede, sta riassestando la nuova Forza Italia. E già si contano i morti. L’apparato dei non eletti, per il momento, versa lacrime e si straccia vesti, giacche e, nel caso di Di Stefano, colletti e cravatte.

L’ex presidente del Consiglio, il migliore degli ultimi 150 anni secondo il ‘compianto’ Emilio Fede, sta riassestando la nuova Forza Italia. E già si contano i morti. L’apparato dei non eletti, per il momento, versa lacrime e si straccia vesti, giacche e, nel caso di Di Stefano, colletti e cravatte. 

Il Cavaliere, per il Tgcom, o il pregiudicato, per ‘il Fatto’, ha nominato 3 nuovi presidenti dei Comitati regionali. In Abruzzo, Silvio, ha affidato la carica di coordinatore a Nazario Pagano, presidente del Consiglio regionale. “Il primo compito dei nuovi presidenti, in accordo con il presidente nazionale – spiega la nota – sarà la costituzione di un Comitato di Presidenza Regionale costituito da altri quattro vice presidenti che li affiancheranno nello svolgimento delle loro funzioni”. La notizia si è diffusa rapidamente tra i forzisti abruzzesi e il primo a ‘prendere la parola’ è stato Fabrizio Di Stefano, senatore di Forza Italia:”Condivido pienamente la scelta di Pagano a coordinatore regionale di Forza Italia, ricordando la sua lunga militanza ed esperienza, anche se non apprezzo il metodo con cui si è arrivati a questa definizione”. E aggiunge:“Auguro all’amico Nazario a cui do la mia disponibilità, un buon lavoro, perché ne ha sicuramente bisogno: non soltanto per il rinnovo del prossimo consiglio regionale, di cui lui è tuttora importante espressione, ma anche per l’impegnativa tornata di amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera, e che vedranno molti importanti Comuni della nostra regione tornare alle urne, a cominciare dalla sua città, Pescara, dove siamo chiamati a tornare a guidare per i prossimi cinque anni l’amministrazione comunale e riconfermare Luigi Albore Mascia a sindaco della città”.

Dopo aver scalato mare e monti per anni, aver partecipato a convegni, sagre, dibattiti e organizzato scuole di politica, Di Stefano è stato uno dei non premiati a livello regionale. Caro Silvio non si fa così. Siamo d’accordo sull’aver scartato l’ipotesi nipote di Sospiri. Ma Pagano al coordinamento regionale ci sembra un affronto pesante. Per i prossimi anni, l’uomo dalla ‘erre’ nobile e dalla simpatia invadente, guiderà il partito di destra con un bastone ben inserito nelle ruote. Immaginate da chi.

ZdO


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