Entrambi sono militanti del Partito Sardo d’Azione, e sono pagati circa 6mila euro netti al mese. Uno è imputato perché secondo l’accusa ha contribuito a pilotare un appalto da presidente di SardegnaIT.
Si tratta di un geometra e di un perito tecnico. Il primo si chiama Franco Magi, imputato per turbativa d’asta. Il secondo perito tecnico è Christian Stevelli, imprenditore nel ramo del nolo autobus. Oltre a essere militanti nel Partito Sardo d’Azione sono, da sempre, fedelissimi al presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, che li ha voluti nel suo ufficio come consulenti. Il compenso che percepiranno dalle casse della Regione sarà di 100mila euro lordi l’anno, ovvero circa 6mila euro netti al mese per cinque anni. Costo totale per le casse pubbliche: più di 986mila euro. Contratti che prevederebbero, secondo una legge regionale, “alta e specifica professionalità”. che i due ‘consulentissimi’ pare non abbiano.
Franco Magi, secondo il curriculum, ha collezionato moltissimi incarichi politici. Dalla militanza degli anni ’90 nel centrosinistra approda al Partito Sardo d’Azione passando per il centrodestra e per poi giungere alla Lega di Salvini. Oggi è consigliere comunale a Capoterra e fa parte della maggioranza che sostiene il sindaco del Partito democratico. Tra le poche occupazioni di Magi riportate dal cv ci sono la direzione di una società del cugino e un ruolo in una società pallavolistica locale. Magi, comunque, ha un diploma di geometra.
Christian Stevelli è commissario provinciale del Psa a Cagliari e fa parte del Consiglio nazionale. Il titolo di studio, conseguito nel 1990 in un non meglio specificato istituto tecnico di Catania con 42/60. Tra le esperienze professionali: i ruoli organizzativi nell’azienda fondata dal padre Mario e divenuta, nel tempo, una delle principali società isolane di trasporto passeggeri su gomma. Poi la nomina nel consiglio di amministrazione della Sogaer, la società che gestisce l’aeroporto di Cagliari-Elmas. Il varo della società unipersonale “S.Im Stevelli Christian sede Cagliari” e, infine, l’abilitazione al servizio antincendi. Nessuna esperienza, insomma, riconducibile all’alta professionalità richiesta dalle norme sui consulenti come spiega il Fatto.