Il caso Bibbiano non si spegne e, anzi, si allarga a macchia d’olio. Tra arresti e scarcerazioni arriva anche la decisione del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.
“Domattina firmerò l’atto con cui istituirò al Ministero una ‘Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini'” scrive il ministro su Twitter. “L’obiettivo -aggiunge- è fare in modo che il sistema giustizia possa avere il monitoraggio costante e serratissimo di tutto il percorso dei bambini affidati. Tutti gli operatori dovranno sentire il fiato sul collo da parte della magistratura che effettuerà i controlli. Il primo passo sarà una banca dati omogenea che attualmente manca”.
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“È un impegno che ho preso, per quanto riguarda le mie competenze, anche di fronte al Parlamento e che ho intenzione di portare avanti con la massima determinazione – scrive ancora Bonafede – La magistratura farà i propri approfondimenti in piena autonomia e indipendenza ma è evidente a tutti che il caos degli affidamenti, spezzettato tra le varie competenze e ulteriormente stravolto da conflitti di interesse e collegamenti malati con la politica, non può più proseguire. È necessario portare avanti investimenti e modifiche di legge per tutelare e proteggere i bambini. La giustizia farà il suo dovere. E sarà inflessibile”.
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La Squadra speciale “si confronterà con gli altri ministeri competenti e con la commissione parlamentare che verrà istituita”. Tra gli esperti che ne faranno parte “ci sarà anche Jacopo Marzetti, commissario straordinario del Forteto, una realtà che sta finalmente rinascendo; quella stessa realtà che era una vera e propria comunità degli orrori che il Pd – guarda caso il Pd – quando era al governo si era rifiutato di commissariare. È il momento di mettere fine a quel silenzio che ha soffocato l’urlo di aiuto di tanti bambini”, conclude il ministro.