Spread the love

«La filovia è un mostro giuridico e amministrativo, che rappresenta solo uno spreco di denaro pubblico». È un Andrea Colletti per nulla in punta di fioretto quello che introduce l’iniziativa congiunta Codici-Movimento 5 Stelle che ha l’obiettivo di fare luce sull’opera in corso di realizzazione lungo la strada parco.

http://www.youtube.com/watch?v=HyBF7kWIeeA

Tutto parte dalla richiesta del pm Valentina D’Agostino di archiviare le indagini effettuate dalla squadra mobile di Pescara relativamente ad alcuni intrecci tra pubblico e privato che riguardano l’appalto della filovia. L’associazione Codici, insieme al Wwf, si è opposta a questa richiesta avanzata dal pubblico ministero, chiedendo anzi che le indagini vengano prolungate, così come già proposto dalla mobile. Peccato che il pm D’Agostino «non abbia preso in considerazione” questa possibilità. L’auspicio, dunque, è che “la Procura faccia un dietrofront”, ha aggiunto Colletti, spiegando che “secondo noi la verità non verrà mai completamente a galla. Di certo c’è che dalle intercettazioni effettuate non si capisce chi faccia l’interesse pubblico e chi quello privato. Sembra che tutti vogliano fare gli interessi delle ditte private». Sotto accusa finiscono il presidente della Gtm Michele Russo, che come ricorda Colletti «prima di diventare presidente aveva ricevuto l’appalto pubblicitario della Balfour Beatty”, e l’ingegner Taraborrelli: “Ovunque c’è lui, ci sono indagini giudiziarie». A tale proposito, è opportuno ricordare che già nel 2009 i grillini, quando si chiamavano ancora “PescarainComune by Amici di Beppe Grillo”, avevano criticato l’affidamento della pubblicità per il Filò alla Mirus, società di Michele Russo, e avevano sollecitato la sospensione di tale appalto nonchè lo stop all’inizio dei lavori della filovia, chiedendo (invano) di indire due referendum conoscitivi nei Comuni di Pescara e Montesilvano per dare la parola ai cittadini. Oggi come allora, il deputato del M5S Gianluca Vacca non ha dubbi: «Quest’opera va fermata prima che sia troppo tardi per farlo, e bisogna fermare anche questa classe politica che continua a perseverare negli stessi errori». Colletti rincara la dose e parla di «uno spaccato orrido, di commistione», mentre Vacca – interpellato direttamente da Zone d’Ombra – risponde in maniera ironica quando gli si chiede che cosa abbiano fatto le autorità politiche per vigilare: «Ma perchè, hanno fatto qualcosa? Nè la Regione nè il Comune di Pescara hanno preso provvedimenti. Il sindaco di Pescara, ad esempio, avrebbe potuto emanare un’ordinanza di stop ai lavori, e non l’ha fatto». E mentre questa volta il segretario di Codici, Domenico Pettinari, rimane in disparte e, pur presente alla conferenza stampa, preferisce non parlare, i due onorevoli abruzzesi del Movimento 5 Stelle annunciano che faranno “un’interpellanza parlamentare, anche perchè in questa vicenda sono coinvolti vari ministeri. Valuteremo se fare un’interpellanza anche al Ministero della Giustizia”.

 

Marcello Guerra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia