Alle 9.30 i cittadini di San Silvestro si sono riuniti nella piazza centrale per organizzare la protesta contro la mancata delocalizzazione delle antenne nonostante esse siano abusive.
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«La proposta di Agcom datata 11 aprile», hanno dichiarato i consiglieri del Pd, «è una proposta destituita di ogni fondamento perché il Comune di Pescara, competente per territorio, già si è espresso con una proposta di delibera di consiglio comunale proprio del Pd per escludere San Silvestro dai siti di piano». Insomma, secondo Mariano D’Andrea, il sito della Rai:«è occupato abusivamente» tant’è che durante la marcia, ha fatto denuncia verbale alle forze dell’ordine presenti. «Non sono autorizzati a stare lì», denunciano insistentemente gli attivisti dell’associazione No elettrosmog, determinati ad affrontare l’ennesimo round. «Dichiariamo guerra ai poteri forti» aggiungono e «annunciamo che siamo pronti a smantellare gli impianti televisivi e radiofonici» anche perché «chi dovrebbe intervenire fa finta di non sapere, di non capire le leggi italiane». Tutta colpa dei “Poteri forti” che tengono sotto scacco le istituzioni. La Guardia di Finanza ha certificato la mancanza delle autorizzazioni per la trasmissioni dei programmi e ha sanzionato 59 società radiotelevisive. Il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha scritto una lettera ufficiale al ministro Corrado Passera per chiedere di l’esecutività del trasloco delle antenne da San Silvestro e che da un anno è stato dichiarato sito inidoneo. Tra l’altro, il sito è stato escluso dal Piano Nazionale di Assegnazione delle Frequenze dall’Agcom. Ora la parola fine dovrà essere messa dalla Regione perché l’Agcom l’11 Aprile ha riproposto nuovamente San Silvestro come sito idoneo. «Il tavolo tecnico era solo un pretesto per perdere tempo, mentre si stava lavorando nell’ombra per portare a termine il disegno criminoso di lasciare gli impianti lì» denuncia Enio Salle. La guerra è ripresa e, a partire da oggi, alcuni genitori riprenderanno il digiuno interrotto dopo il definitivo PNAF Digitale TV. Il Comitato si augura che presto riprenda il tavolo tecnico e che sindaco di Pescara e presidente Chiodi accelerino la delocalizzazione delle antenne. «Abbiamo chiesto al ministero dello Sviluppo Economico l’accesso agli atti ma, ad oggi, non abbiamo avuto ancora nessuna risposta» ha dichiarato Gianluca Vacca neo deputato del Movimento di Grillo. «Se entro i 30 gg previsti per legge non otterremo una comunicazione da parte del ministero ci recheremo lì con i Carabinieri». Insomma la questione San Silvestro è tutt’altro che risolta e, a quanto pare, ci saranno giorni di protesta infuocati. «Il 10 maggio bloccheremo il Giro d’Italia con un tappeto umano composto di genitori, ragazzi e bimbi stesi lungo il percorso» hanno detto i manifestanti. Se non basterà bloccheranno anche l’asse attrezzato. La marcia si è conclusa davanti ai cancelli di Raiway dove sono stati depositati dei fiori per decretare la morte delle antenne.
L’ULTIMO CASO DI TUMORE
L’ultimo caso di tumore registrato a San Silvestro è alla testa e ha colpito un bimbo di appena un anno e mezzo. Il collegamento tra la salute dei cittadini e le onde elettromagnetiche dei 59 impianti radiotelevisivi che spuntano a pochi metri dalle casette basse a un piano, non è mai stato dimostrato. I cittadini sono convinti che le certezze si avranno col tempo purtroppo. Anche o giovani che vivono nella zona sono preoccupati da questa incidenza tumorale. Sono 150 ragazzi tra i 15 e i 25 anni. Lorenzo D’Andrea, portavoce dei ragazzi del quartiere, sta preparando una richiesta esplicita per incontrare il sostituto procuratore Giuseppe Bellelli, che sta seguendo il processo. «Vorremmo chiedergli il perché di tutte queste archiviazioni e il motivo per cui non dispone il sequestro degli impianti».