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Dopo essere stata rimandata a casa per ben quattro volte non ce l’ha fatta ed è morta a soli 28 anni.



È successo all’ospedale San Jacopo di Pistoia, dove domenica scorsa Cristiana Capecchi è deceduta dopo essere stata trasportata d’urgenza dal 118 dopo, colpita da arresto cardiaco nella sua abitazione. La giovane è morta a seguito di una crisi respiratoriaSulla vicenda l’Asl Toscana Centro ha aperto un’indagine interna. “La direzione sanitaria dell’ospedale ha inoltre segnalato il decesso al rischio clinico aziendale, che ha iniziato gli accertamenti”, spiega l’Asl che ha  disposto per giovedì 28 febbraio anche un riscontro diagnostico per valutare “eventuali provvedimenti”.

La donna sarebbe arrivata al dea di Pistoia alle 20.30 di domenica, in arresto cardiaco. “Le manovre di rianimazione – prosegue l’azienda sanitaria – erano iniziate già nella sua abitazione, dove si era resa necessaria l’intubazione, e sono proseguite durante tutto il percorso in ambulanza verso l’ospedale”. Arrivata al pronto soccorso, la ventottenne “è stata presa immediatamente in carico dai medici, dal cardiologo e dal rianimatore. Gli operatori hanno proseguito ininterrottamente le manovre di rianimatorie senza nessun risultato fino a dover constatare il decesso”.

La donna non stava bene da un ventina di giorni perché colpita da una forte bronchite. E oltre a ricorrere alle cure della guardia medica e del medico di famiglia – secondo quanto raccontato dai familiari – sarebbe andata diverse volte all’ospedale per farsi visitare. Almeno quattro. Tutte le volte, dopo essere stata visitata, sarebbe stata rimandata a casa.

Di admin

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