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Lo avevano annunciato già da qualche giorno ma, evidentemente, la candidata a 5 stelle alla Regione Abruzzo, Sara Marcozzi, e il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, hanno avuto altro da fare. I sindaci e gli amministratori di Lazio e Abruzzo, da tempo impegnati nella lotta contro il caro-pedaggi e la sicurezza delle autostrade A24 e A25, avevano inviato una missiva al ministro Toninelli al fine di sollecitare l’accoglimento delle loro istanze. Ma il ministro, ormai da tempo, non risponde alle numerose richieste di incontro per dare “aggiornamenti in merito allo stato delle trattative”, riferiscono i sindaci.


Marcozzi e Toninelli hanno dato buca all’evento del 31 gennaio 2019 che si è tenuto presso il Comune di Carsoli, al quale sono stati invitati, tra gli altri, proprio la Marcozzi e Toninelli. Obiettivo dell’incontro è stato “quello di portare a conoscenza di tutti i candidati le problematiche legate alle A24-A25 (sicurezza e caro pedaggi); di far conoscere, con carte alla mano, la battaglia che i sindaci e gli amministratori stanno portando avanti da oltre un anno e per avere, sin da ora, l’impegno a trovare insieme, anche e soprattutto dopo il 10 febbraio, le soluzioni definitive al problema”.

Dunque, i 5 stelle disertano gli incontri. E, anzi, Toninelli va oltre: in diverse occasioni non ha mai ricevuto la delegazione dei sindaci a Roma.

Eppure i motivi per partecipare all’incontro c’erano tutti. Il ponte Moro, ad esempio, viadotto dell’A14 in Abruzzo, è finito nel fascicolo d’inchiesta partito da quello sul crollo del ponte Morandi di Genova. Indagati che, secondo le carte, avrebbero modificato le relazioni sullo stato dei viadotti e ritardato i lavori di manutenzione.

Ma Toninelli e Marcozzi disertano.

Di admin

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