Un uomo di 60 anni ha tentato di suicidarsi oggi pomeriggio lanciandosi dalla Stella Maris, l’ex colonia di Montesilvano chiusa da decenni e mai riqualificata.
L’uomo, che dorme li’ dentro insieme alla compagna croata, si e’ seduto con i piedi penzoloni all’esterno della struttura a forma di aeroplano e ha lasciato un biglietto al suo fianco, nella speranza che qualcuno lo leggesse. E’ stato visto e sul posto sono arrivati i carabinieri di Montesilvano, coordinati dal capitano Enzo Marinelli, che lo hanno raggiunto e convinto a desistere. Nel biglietto l’uomo ringrazia gli assistenti sociali ma nello stesso tempo si dice rammaricato del fatto che gli e’ stata tolta la figlia di 4 anni, che si trova in una casa di accoglienza della zona. La compagna dell’uomo, che e’ tossicodipendente, e’ stata trovata all’interno della Stella Maris, dove dimorano molti senza tetto. Era febbricitante e dolorante. Sul posto sono arrivati anche la polizia municipale, gli assistenti sociali e il personale del 118. Dell’uomo si e’ saputo che ha lavorato presso un ministero a Roma ed e’ andato in pensione per malattia. Non ha soldi per andare avanti, pranza alla Caritas e talvolta alloggia in albergo. In passato con la compagna ha occupato una casa a Montesilvano colle ma quando i proprietari se ne sono accorti avrebbero picchiato la donna.