La presidente si sarebbe appropriata indebitamente di diverse somme di denaro.
La Procura della Repubblica dell’Aquila, a seguito di una denuncia-querela, sta indagando su una presunta appropriazione indebita (art. 646) compiuta dalla presidente di un’associazione, senza fini di lucro, operante nell’ambito dei servizi di protezione civile e prima emergenza, regolarmente accreditata presso la Regione Abruzzo. Il vertice del sodalizio e’ accusato, a seguito di una verifica che l’associazione ha affidato a un socio, di essersi appropriata di diverse somme di denaro, compreso un assegno, nell’arco temporale compreso tra l’ottobre 2012 ed il gennaio 2013. Nella denuncia viene precisato che l’organizzazione, che ha sede a L’Aquila, e’ “‘assolutamente inattiva dall’agosto del 2012”. “E’ di tutta evidenza – si legge nell’esposto – come tale condizione di inoperosita’ comporti, tra l’altro, la totale assenza di costi a carico dell’associazione, ferma restando, comunque, la necessta’ che ogni singola voce di spesa sia giustificata dalla relativa documentazione fiscale”. In qualita’ di rappresentante legale del sodalizio l’unica persona che poteva avere accesso ai conti era la presidente, F.R.Q. L’associazione ha svolta attivita’ di protezione civile e prima emergenza in Italia e all’estero ed e’ stata in prima fila nel sisma del 6 aprile 2009. Nell’esposto-denuncia il sodalizio si riserva la facola’ di costituirsi parte civile.