Finanziamenti pubblici alle scuole private ma quelle pubbliche continuano a rimanere al gelo
Arriva il freddo e arriva il gelo ed è arrivata, anche per noi abruzzesi, la neve. La ricerca disperata di un posto caldo dove stare diventa una necessità in questo periodo, quando tra una compere e l’altra ci rintaniamo nei locali caldi e accoglienti. Meno accoglienti invece sono risultate le scuole della provincia di Pescara, che come ogni anno, hanno problemi di riscaldamento e soffrono una costante manutenzione degli impianti. Molte sono le scuole che soffrono di questo problema, si va dal liceo scientifico L. Da Vinci al classico G. D’Annunzio. Il comune aveva attuato un piano che prevedeva il controllo degli impianti di riscaldamento a distanza, in modo tale da permettere l’accensione e lo spegnimento a distanza di tutti gli impianti. Quello che invece è successo è che questo sistema non ha funzionato correttamente, lasciando al freddo diversi istituti, dalle superiori alle scuole primarie.
La scuola primaria Gescal ha visto diverse mamme, accorgendosi delle temperature non accettabili, tornare a riprendere i figli dalla scuola. Per quanto riguarda le scuole superiori, i casi si sono verificati presso l’istituto Marconi e il Misticoni, dove dei guasti tecnici hanno impedito il regolare funzionamento del sistema di riscaldamento. Alcuni studenti hanno preso la via per casa, altri sono restati nelle aule. L’intervento dei tecnici ha permesso agli studenti del Marconi di usufruire nuovamente del riscaldamento già nella mattinata stessa. Stessa sorte non è toccata agli studenti del Misticoni, che invano hanno atteso invano l’arrivo dei tecnici.
Gli studenti sono in protesta e si sono già presentati a scuola indossando delle coperte per riscaldarsi. Nella provincia di Pescara sono stati presi dei campioni a caso e la temperatura di alcune scuole prese in esame, come la scuola di San Silvestro colle e altre sparse nel centro, risulta una temperatura che si aggira intorno ai 18 gradi.
L’assessore Renzetti oggi ha dichiarato che “Senza tale sistema di Monitoraggio e Supervisione non è possibile procedere a una corretta gestione dell’appalto. Per tale ragione oggi il Responsabile del Procedimento, l’ingegner Giovanni Caruso, ha inviato una lettera di contestazione alla Csn ordinando l’immediata installazione del sistema di monitoraggio e supervisione, come previsto nella convenzione Consip, e di attuare ogni iniziativa necessaria per ottemperare al rispetto degli orari e delle temperature richieste”.
di Mattia Scorrano