Sono sei le persone rimaste ferite nel nuovo attentato spagnolo e cinque terroristi sono stati uccisi in uno scontro a fuoco con la polizia a Cambrils, 120 chilometri a sud di Barcellona.
I kamikaze sono entrati in azione a poche ore dall’attentato di Rambla.
I terroristi, che viaggiavano a bordo di una Audi A3, sono entrati in azione intorno alle 2 del mattino e indossavano cinture esplosive. Secondo la versione fornita dal governo locale, intorno alle 2 del mattino un altro veicolo, una Audi A3, è stato scagliato contro la folla con un bilancio fortunatamente meno pesante di quello di Barcellona.
L’attacco di questa notte a Cambrils è collegato a quello di ieri pomeriggio a Barcellona. La Avanguardia ha accertato che intorno alle 3:30 la polizia ha effettuato delle esplosioni controllate nel club nautico, il luogo dove sono stati abbattuti i terroristi e si tratterebbe delle cinture esplosive che indossavano gli aggressori.
Dunque, il progetto dei kamikaze era quello di continuare a seminare terrore con un terzo attacco dopo quello che nella Rambla. Il gruppo sgominato stanotte sarebbe legato alla cellula responsabile dell’attacco di Barcellona. Il conducente del furgone che ha falciato la folla sulla Rambla è tuttora in fuga. Forse è proprio lui l’uomo che nella notte ha forzato un posto di blocco, ferendo un poliziotto e fuggendo poi a piedi. Nell’auto è stato trovato il cadavere del proprietario ucciso a coltellate. Tre suoi presunti complici sono stati arrestati.
I cinque uomini sono stati intercettati verso le due del mattino a un posto di blocco all’ingresso di Cambrils. Sono riusciti a fuggire inseguiti dai Mossos d’Esquadra, la polizia catalana. La loro auto ha investito alcune persone che passeggiavano sul lungomare della cittadina. Poi, scesi dalla vettura, hanno iniziato a colpire a coltellate i passanti. Sei persone sono state ferite, una delle quali in forma grave.
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