L’elicottero è caduto da un’altezza di 600 metri nella zona di Campo Felice.
I contatti con l’equipaggio sono stati persi appena dopo le ore 12, quando cioè, l’aeronautica militare ha ricevuto un segnale d’impatto. A bordo c’erano sei persone che stavano recuperando uno sciatore.
L’elicottero si trovava tra Campo Felice e L’Aquila e sarebbe caduto mentre recuperava un ferito su un campo da sci a Campo Felice. L’elicottero del 118 – un Aw 139 – sarebbe scomparso dai radar in provincia de L’Aquila. Secondo le prime informazioni, il velivolo avrebbe lanciato il segnale di crash mentre si trovava in località Casamaina, nel comune di Lucoli, nei pressi della piana di Campo Felice. Alcuni testimoni dicono di aver sentito un boato.
Era un normale volo di soccorso. Il velivolo non era impegnato né per l’emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano.
Secondo quanto si è appreso a Rocca di Cambio che è il paese sede della stazione sciistica Campo Felice delle squadre di soccorso sarebbero partite ma per la nebbia ancora non sarebbero riuscite a localizzare il velivolo.
Lo sciatore che è stato soccorso è poi caduto e morto nello schianto assieme alle altre 5 persone a bordo.
Un elicottero del 118 è precipitato nell’aquilano, tra il capoluogo e Campo Felice. Morte le sei persone a bordo.
A bordo dell’elicottero c’erano anche un medico e un infermiere. A darne comunicato la Asl dell’ Aquila. Tra il personale d’equipaggio del velivolo facevano parte il pilota, un tecnico e un operatore del soccorso alpino. A bordo anche lo sciatore rimasto ferito sulla pista, prelevato dal velivolo per essere trasportato all’ospedale di L’Aquila.
Lo sciatore era Ettore Palanca, 50 anni di Roma. Era maitre dell’Hotel Cavaliere Hilton di Roma ed era sposato.
“L’elicottero è stato fatto intervenire perché lo sciatore aveva delle fratture importanti agli arti. Il pilota dell’elicottero ha ritenuto che ci fossero le condizioni di sicurezza ed è atterrato”.
A dirlo all’ANSA Andrea Lallini, gestore dell’impianti sciistici di Campo Felice.
Subito dopo l’accaduto sono arrivati sul posto due gatti delle nevi usati per recuperare i corpi delle sei persone. Le salme sono state caricate sulle ambulanze e trasportate all’ospedale dell’Aquila.
Fitta nebbia
Il velivolo si trovava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse: questo sarebbe il motivo per il quale sarebbe precipitato. Il terribilie impatto dell’elicottero è avvenuto contro il Monte Cefalone. I Carabinieri Forestali hanno spiegato che a quell’altezza c’è una pendenza vicina al 100% e il suolo è inclinato di 45 gradi.
Scena terribile
I soccorritori giunti sul luogo dello schianto dell’elicottero hanno riferito di essersi trovati davanti una scena terribile. La coda dell’elicottero e poi la fusoliera del velivolo erano praticamente disintegrate. I resti si trovano in una zona abbastanza in alto rispetto alla piana. Intorno una spessa coltre di neve.
Volava basso e piano
L’elicottero volava basso e piano per via della nebbia, che permetteva una visuale di pochissimi metri. Il pilota seguiva la strada mentre andava verso la stazione di Campo Felice dal valico della Crocetta.
“Quando è tornato indietro ho prestato attenzione poi ho sentito un botto, un forte rumore, penso l’ impatto con la montagna. Il motore ha continuato a girare per un minuto poi non ho sentito più nulla. E ho chiamato subito il 118”.
A raccontarlo Loris Fucetola, istruttore di fondo, che ha dato l’allarme dopo lo schianto dell’elicottero.
L’esperto
Marco Cordeschi, esperto consulente del Comune dell’Aquila nell’ambito della Commissione Valanghe, riferisce che l’elicottero era intervenuto nella zona degli impianti per un normale soccorso dopo un incidente sciistico e probabilmente aveva già svolto l’intervento e stava tornando indietro.
Magistrato vuole immagini, drone in azione
Il magistrato titolare dell’inchiesta ha dato ordine di acquisire quanto più possibile immagini del relitto e del luogo dell’incidente. Una squadra di tre vigili del Fuoco è partita a piedi avvicinandosi e cercherà di far partire un drone munito di telecamera e a farlo avvicinare ai rottami.
L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo ha aperto un’inchiesta sulla vicenda.
L’Agenzia per la sicurezza del volo (Ansv) – è scritto in una nota – “ha aperto un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, oggi 24 gennaio, intorno alle 12.15 locali, ha coinvolto l’elicottero AW139 marche EC-KJT, in prossimità del Laghetto di Campo Felice, in provincia dell’Aquila”. L’elicottero, “con sei persone a bordo, stava rientrando dopo aver soccorso una persona infortunata”. L’Agenzia – conclude la nota – ha disposto l’invio di un team investigativo nella zona dell’evento, resa decisamente impervia anche dalle condizioni meteorologiche avverse”.