Tre uomini incappucciati e armati di kalashnikov hanno assaltato la sede del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo uccidendo 12 persone. Un quarto d’ora prima il sito aveva pubblicato questa immagine.
Nell’attentato terroristico ha perso la vita il direttore del settimanale satirico Stephane Charbonnier e tre vignettisti Georges Wolinski, Cabu (Jean Cabut) e Tignous (Bernard Verlhac).
Tra i primi a raccontare cosa era successo un dipendente di Charlie Hebdo che era in sede. “Un vero massacro” ha raccontato al telefono. I terroristi erano a conoscenza della riunione di redazione in corso e sono entrati in azione dopo che gli autori hanno pubblicato una vignetta del leader dello Stato Islamico, Abu Bakr al-Baghdadi. L’immagine ritrae il califfo mentre augura buon anno e buona ‘salute’ a tutti. Secondo un sopravvissuto, gli aggressori hanno fatto irruzione in una conferenza di redazione al grodo: “Abbiamo vendicato il profeta Allah Akbar”. Il procuratore di Parigi ha riferito che tra i morti ci sono anche due agenti di polizia.
Hollande ha parlato di allerta terrorismo e riferirà questa sera alle 20 in diretta tv cosa sta accadendo in Francia. Un messaggio di solidarietà inviato anche dal premier italiano Matteo Renzi:“Orrore e sgomento dopo l’attacco a Parigi. Supporto totale Francois Hollande in questo momento terribile. La violenza sarà sempre perdere contro la libertà.” Nicolas Sarkozy ha tenuto una conferenza stampa poco prima delle 15 e dicendo che “la nostra democrazia è sotto attacco, dobbiamo difendere senza debolezza.” Il ministro degli Interni Bernard Cazeneuve ha confermato la morte delle 12 persone e il ferimento di altre otto, di cui 4 gravissime.
“Il Ministero dell’Interno si è mobilitato per arrestare i responsabili – ha detto il ministro – . I serivzi segreti sono già sulle loro tracce e, una volta catturati, dovranno rispondere di questo ingiustificabile atto barbarico”, ha concluso.
Philippe Val, ex direttore di Charlie Hebdo, “Sto molto male, ho perso tutti i miei amici. È difficile continuare a ridere”.
Per solidarieta molti dei giornali francesi domani 8 gennaio utilizzeranno il nero invece dei loro soliti colori. Intanto lo sciopero dei chirurghi è rientrato al fine di garantire le emergenze dopo l’attacco terroristico.
Steve Campana, vignettista del Guardian ha raccontato a BBC News che:”Dobbiamo lottare per il diritto di prendere per il culo questi mostri, questi idioti, questi sciocchi, questi maniaci che sfilano in giro nella loro marcia nera come una sorta di culto della morte per provare a spaventare tutti noi.”
ZdO