Gualtieri sotto esame: la Corte dei Conti indaga sulle spese per la manifestazione pro Europa
Spread the love

Sintesi. La Corte dei Conti all’attacco: nel mirino i 350 mila euro spesi dal Comune di Roma per la kermesse europeista. L’indagine parte da un esposto del leghista Santori, ma a breve potrebbe ingrossarsi con nuove segnalazioni, tra cui quella del senatore Gasparri. Il procuratore regionale Paolo Rebecchi conduce personalmente l’approfondimento per evitare fughe di notizie. Possibile delega alla Finanza per accertare eventuali sprechi.


Gualtieri sotto esame: la Corte dei Conti indaga sulle spese per la manifestazione pro Europa. La politica capitolina è un magma ribollente, e stavolta ad alimentare le fiamme è un’indagine contabile che promette di fare rumore ben oltre i confini del Campidoglio. È stato aperto ufficialmente il fascicolo istruttorio presso la Procura regionale della Corte dei Conti del Lazio sulle spese sostenute dal Comune di Roma per organizzare la manifestazione “Una piazza per l’Europa”, tenutasi il 15 marzo 2025 in piazza del Popolo. Un evento che ha visto sfilare rappresentanti istituzionali, partiti politici di area progressista e una pletora di associazioni, il tutto sotto la regia del sindaco Roberto Gualtieri.

La cifra in ballo: circa 350 mila euro, stanziati dalle casse comunali per allestimenti, sicurezza, palchi, servizi tecnici, logistica e comunicazione. Una somma che, per l’opposizione, grida allo scandalo.

A far scattare il campanello d’allarme è stato un esposto depositato dal consigliere leghista Fabrizio Santori, noto per le sue battaglie contro “l’uso ideologico delle risorse pubbliche da parte della sinistra”. Ma dietro la denuncia, ora si muove la macchina della giustizia contabile, con il procuratore regionale Paolo Rebecchi che ha deciso di seguire personalmente l’inchiesta.

Una decisione per nulla scontata, quella di Rebecchi. Quando la guida di un’indagine viene presa direttamente dal vertice della Procura, vuol dire che la posta in gioco è alta. E infatti lo è: si parla di possibili responsabilità amministrative da parte della Giunta capitolina e di un uso distorto di fondi pubblici destinati ad attività che, secondo l’opposizione, nulla avrebbero a che fare con il buon andamento della Pubblica Amministrazione.

La prudenza di Rebecchi e il rischio fughe di notizie

Fonti interne alla Corte dei Conti spiegano che la decisione di Rebecchi di non delegare – almeno per ora – un magistrato istruttore è stata dettata da un principio di cautela. L’attenzione mediatica sull’evento è ancora alta e il rischio che elementi dell’inchiesta possano trapelare prima del tempo ha spinto il procuratore a concentrare su di sé la responsabilità della gestione documentale e della catena di riscontri iniziali.

Ma questo approccio non durerà a lungo. Secondo quanto risulta a Zone d’Ombra TV, a breve potrebbe essere firmata una delega d’indagine alla Guardia di Finanza, probabilmente al Nucleo Speciale di Polizia Valutaria o a quello di Polizia Economico-Finanziaria di Roma. Un passaggio chiave per entrare nel merito delle spese sostenute, verificarne le modalità di affidamento e la coerenza con la normativa sugli appalti pubblici.

L’accusa: “Evento di propaganda, non istituzionale”

Nel mirino dell’esposto di Santori non c’è solo l’entità della spesa, ma la sua natura: “Con i soldi dei romani si è finanziata una manifestazione politica, a favore dell’attuale governo e dell’ideologia europeista – si legge nel documento presentato al procuratore Rebecchi – Il Comune ha travalicato il proprio ruolo istituzionale, trasformandosi in comitato elettorale”.

A far discutere non è solo la manifestazione in sé, ma l’infrastruttura messa in piedi: palco con maxi-schermo, impianto audio professionale, decine di steward, transenne, addetti alla sicurezza, operatori video, camion palco, campagne pubblicitarie digitali e materiali promozionali. Tutto regolarmente rendicontato nei capitolati tecnici, ma ora sotto lente d’ingrandimento.

Gasparri rincara la dose: “Serve anche un’indagine penale”

L’esposto del consigliere leghista non è rimasto isolato. Pochi giorni dopo l’evento, anche il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha presentato una propria segnalazione alla Corte dei Conti, chiedendo contestualmente un approfondimento alla Procura ordinaria. “Vogliamo sapere – ha detto Gasparri – se siano ravvisabili anche profili penali, come il danno erariale aggravato o l’abuso d’ufficio”.

L’ipotesi, tutt’altro che remota, è che dalla parallela inchiesta contabile possa scaturire un fascicolo penale. Del resto, il tema della commistione tra politica e spesa pubblica è da sempre uno dei nodi più sensibili del sistema istituzionale italiano.

La replica del Campidoglio: “Un evento di interesse pubblico”

Dal fronte del Comune, il sindaco Gualtieri per ora tace, ma ambienti vicini alla Giunta parlano di “accanimento strumentale dell’opposizione”. Secondo il Campidoglio, la manifestazione rientra pienamente nelle finalità istituzionali dell’amministrazione, in quanto “iniziativa per la sensibilizzazione e la promozione dei valori europei, in un momento storico di forte polarizzazione”.

In particolare, viene sottolineato che l’evento è stato patrocinato dal Parlamento Europeo e dalla Rappresentanza italiana della Commissione UE, e che la partecipazione dei rappresentanti istituzionali, tra cui la vicepresidente del Parlamento Europeo Pina Picierno e la commissaria agli Affari Interni Ylva Johansson, lo qualificherebbe come iniziativa pubblica e non di parte.

Le incognite sulla gestione dei fondi

Ma a prescindere dalla valenza politica dell’evento, ciò che interessa ai magistrati contabili è la corretta gestione delle risorse. Come sono stati affidati i servizi? Sono state rispettate le soglie di legge per gli affidamenti diretti? Chi ha beneficiato dei contratti? Ci sono legami con ambienti politici o imprenditoriali? E ancora: quali voci di bilancio sono state utilizzate per coprire i costi?

Domande cui la Corte dei Conti cercherà di dare risposta nelle prossime settimane, una volta acquisite le determine dirigenziali e i mandati di pagamento. Il sospetto, non dichiarato ma presente nei corridoi, è che alcune forniture siano state frazionate per restare sotto soglia, evitando così le procedure di gara più stringenti.

Una manifestazione simbolica che si trasforma in caso giudiziario

La vicenda conferma come ogni scelta pubblica, soprattutto in tempi di crisi economica e tensioni sociali, possa trasformarsi in un boomerang politico e giudiziario. “Una piazza per l’Europa”, nata come momento di riflessione collettiva, rischia ora di diventare il centro di un’indagine per danno erariale che potrebbe mettere in difficoltà la Giunta Gualtieri.

Secondo i primi rilievi interni, l’evento sarebbe costato circa 348.970 euro, suddivisi in:

  • 110.000 euro per il noleggio del palco e degli impianti tecnici;
  • 90.000 euro per la sicurezza e il personale addetto;
  • 65.000 euro per la promozione e comunicazione;
  • 50.000 euro per la logistica e i trasporti;
  • 33.970 euro per oneri accessori e consulenze.

Cifre che, per molti, rappresentano una “provocazione istituzionale” in una città che ancora fatica a garantire i servizi minimi nei quartieri periferici.


Roma capitale delle inchieste?

Quella sulla manifestazione europeista potrebbe essere solo la prima di una lunga serie di indagini sulle spese del Comune. I segnali ci sono tutti: tensioni politiche interne, divergenze nella maggioranza, consiglieri pronti a disertare le sedute per marcare il dissenso. E ora anche un’inchiesta contabile condotta dal vertice della Corte dei Conti regionale.

L’impressione è che il 2025 sarà un anno complicato per Gualtieri e per la sua amministrazione. Non solo sul fronte politico, ma anche su quello giudiziario.

Zone d’Ombra TV seguirà passo dopo passo l’evolversi della vicenda, con approfondimenti, documenti esclusivi e interviste ai protagonisti.


👉 Vuoi restare aggiornato su questa inchiesta? Seguici su zonedombratv.it e sui nostri canali social.
📩 Hai documenti o segnalazioni? Scrivici in forma riservata. La tua voce può fare la differenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Segnalaci la tua notizia