I più grandi cabarettisti ieri sera si sono ritrovati a Piazza Salotto a Pescara. C’erano tutti: ‘Nduccio, Massimo Cialente, Giovanni Lolli, il ‘sempretriste’ Giovanni Legnini e, ovviamente lui: Big Luciano. E ha promesso mari e monti anche ieri sera. Anche a campagna elettorale terminata. Una bella serata di cabaret.
Non ce ne vogliano i compagni di viaggio di Giorgio D’Ambrosio e Donato Di Matteo ma, anche se il loro intento non era quello, noi ci siamo divertiti. E tanto.
In tanti ad applaudire il neo governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ieri sera in Piazza Salotto. Lui, il Big che ha vinto con il 46,3% delle preferenze (317.018 voti) battendo il governatore uscente, Gianni Chiodi, che si è fermato al 29,2% (200.330 voti). Sara Marcozzi del Movimento 5 Stelle si è fermata al 21,3% (146.078 voti) e a seguirla Acerbo con il 3,1% (21.331) che resta fuori dal Consiglio Regionale.
L’agenda di D’Alfonso è stracolma di cose da fare: ricostruzione dell’Aquila, emergenza ambientale di Bussi, Sanità. Speriamo solo che alle acque di Bussi non ci faccia rimettere le mani ai vecchi colonnelli del partito dell’acqua. Per la Sanità vorrà riaprire tutti gli ospedali regionali? Vedremo. Il neo presidente, durante una vera e propria omelia, ha detto che coinvolgerà, in questo suo lavoro, anche direttamente il premier Matteo Renzi. Lo stesso presidente del Consiglio che non si è recato in Abruzzo per appoggiare la sua candidatura ma è andato in Piemonte ad abbracciare il nuovo presidente della Regione Sergio Chiamparino.
‘Nduccio ha ironizzato sui 5Stelle:”mia madre mi ha insegnato che non bisogna mai sputare in alto perché prima o poi lo sputo ti ricade in faccia”. E ancora:”un amico politico mi ha detto che metà programma lo hanno copiato dal Pd e l’altra metà non sanno che già è stato realizzato”.
“Ho studiato San Filippo Neri oggi” ha detto al suo popolo ieri sera. “Non ho avuto modo di seguire i risultati” ha aggiunto. Ha parlato della necessità di “scaglionare” più persone possibili per portare ovunque l’idea di ‘Regione Ovunque’.
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“Ascolteremo tutti” ha precisato parlando dell’attività di governo regionale “ma lo faremo difendendo fino all’ultimo minuto il potere che la democrazia ci consente. Il potere per potere fare”. Traduzione: parlate pure ma si fa quello che diciamo noi.
ZdO