Il viaggio di Zone d’ombra e di Tv6 questa settimana è un po’ particolare. Alterneremo le nostre interviste tra reale e virtuale per, diciamo così, respirare un po’ di ambiente tecnologico. Fino a non molto tempo fa pensare a un’intervista televisiva in smartworking era quasi fantascienza. Oggi si può. E anche noi abbiamo portato all’interno di questa puntata alcuni contributi di persone che ci hanno aiutato a capire quanto la tecnologia ha cambiato le nostre vite. Ma, soprattutto, se il cambiamento ha portato con sé anche un miglioramento della quotidianità.
Antonio ci aiuta a capire, nello specifico, quanto la tecnologia gli abbia cambiato la vita. Da classico imprenditore è diventato un consulente, ma lui ama definirsi un amico che dà consigli. Un cambiamento che gli ha permesso di rimodulare la propria vita in termini di libertà.
Abbiamo anche conosciuto gli economisti
Tra gli ideatori di questo circuito Nino Galloni, economista già direttore generale al Ministero del Lavoro e dell’economia, dirigente industriale e sindaco effettivo dell’INAIL, dell’INPS e dell’Inpdap. Galloni analizza la situazione drammatica dell’economia – specie del post-Covid – e delinea uno scenario futuro che potrebbe ridare grinta ai mercati e al benessere sociale.
Una proposta non di poco conto visto che, in qualche modo, si teorizza l’attenzione verso le persone e non verso i poteri finanziari. Dunque, il focus è sulla moneta complementare che parte, come spiega uno dei fondatori Leonardo Leone – che insieme a Galloni e all’economista Vito Vavalli hanno creato Oros pay – da una fotografia cruda della realtà.
L’innovazione tecnologica come abbiamo visto diventa protagonista della nostra vita rimodulando, diciamo così, convinzioni e credenze. Abbatte stereotipi e va direttamente al punto della questione: nel nostro caso alla risoluzione del problema della povertà. Lasciamo dunque Antonio al suo lavoro e cerchiamo di capire quale altro aspetto l’innovazione ha contribuito a reinventare.
Ecco la nostra inchiesta.