Navi provenienti da Canada, Russia, Ucraina, Panama e Singapore che portano grano in Italia. Perché?
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Nei porti pugliesi c’è un gran via vai di navi. Negli ultimi giorni sono arrivate otto navi cariche di grano straniero prevalentemente canadese: sette a Bari, una a Barletta. Per un totale quasi 1,5 milioni di quintali.

La strategia verrebbe usata ogni anno in prossimità della trebbiatura per far precipitare i prezzi del grano italiano nei listini. Una starategia che Granosalus.it definisce speculazione.

L’affollamento di navi straniere nei porti pugliesi.

Sette le imbarcazioni arrivate a Bari, cariche di grani esteri, in prevalenza canadese (oltre 1 milione di quintali), russo, ucraino, e dai porti europei di Francia e Grecia (circa mezzo milione di quintali). Un carico proveniente anche da Panama dove, è notorio, non si coltiva grano ma banane, cacao, caffè, canna da zucchero, tabacco e agrumi.

I destinatari dei carichi

A beneficiare dei carichi sono Casillo, Divella, Agrivieste, Lomagri ed altri due importatori: Cofco Srl e Amber Srl. Alcune associazioni di categoria si sono concentrate nei giorni scorsi su altri arrivi a Manfredonia, ma il grosso arriva a Bari.

Oltre a sollevare dubbi sulla possibile presenza di contaminanti, l’arrivo così massiccio ha come effetto il ribasso delle quotazioni dei prodotti italiani, in particolare del biologico.

Non è un caso che ciò avvenga mentre i produttori italiani stanno per immettere sul mercato i loro grani.

A questo punto si innesca una speculazione perché questa iniezione di prodotti esteri a basso costo deprime il valore del grano italiano, sicuramente di qualità superiore. Si tratta di un uso strategico della leva import-export che si ripete da tempo: immettere volumi di merce in prossimità della raccolta per intasare il mercato, ridurre la domanda d’acquisto e tenere i prezzi bassi.

La Commissione

La Commissione Unica Nazionale potrebbe aiutare molto i produttori italiani ed i consumatori, ma il suo avvio procede a rilento per una serie di problemi. “È lo strumento di riferimento nazionale che opera al fine di formulare, in modo regolamentato e trasparente, i prezzi indicativi e la relativa tendenza di mercato e che assicura la trasparenza del processo di formazione dello stesso, rispondendo in modo tempestivo alle esigenze degli operatori di mercato di avere punti di riferimento sui quali basarsi per le proprie contrattazioni”.

Le navi ancora presenti a Bari

La prima nave è la “Chelsea 3”, un cargo battente bandiera di Malta, IMO: 9361392, con un carico di 53 mila quintali di grano proveniente dal porto di YEYSK in RUSSIA, destinato alla società Casillo Commodities Italia Spa.

C’è poi la Agios Nikolas, un bulk carrier battente bandiera della Grecia, IMO: 9291779, con un carico di 580 mila quintali di grano canadese proveniente dal porto di Vancouver, in Canada, destinato a due società: Cofco Int. Italy Srl (RAVENNA) e Amber Srl (Napoli).

La Sds Wind, è un cargo battente bandiera dell’Italia, IMO: 9338125, con un carico di 75 mila quintali di grano proveniente dal porto di For sur mer in Francia, destinato alla società Casillo Commodities Italia Spa.

Le altre navi

La quarta nave, Proteas II, è un cargo, battente bandiera di Panama, IMO: 9212620, con un carico di 63 mila quintali di grano proveniente dal porto di Berdysank in Ucraina, destinato alla società Casillo Commodities Italia Spa.

La nave Kristin C, è un cargo battente bandiera del Portogallo, IMO: 9523938, con un carico di 62 mila quintali di grano proveniente dal porto di For sur mer in Francia, destinato alla società F.LLI Divella Spa. Dopo essere transitata a Bari, la nave naviga ora nelle acque del Mediterraneo diretta a Malta.

La sesta nave, transitata da Bari, è la Saxona, un cargo battente bandiera della Liberia, IMO: 9371024, con un carico di 48 mila quintali di grano proveniente dal porto di Amaliapolis in Grecia, destinato alla società Lomagri Srl di Melfi. È diretta a Izmir, in Turchia.

La settima nave è la Medi Astoria, un bulk carrier battente bandiera di Singapore, IMO: 9806770, con un carico di 477 mila quintali di grano proveniente dal porto di Balboa in Panama, destinato alla società Agrivieste Srl di Altamura (Ba). Attualmente naviga nel Mediterraneo diretta a Garrucha, in Spagna.

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