Il coordinamento delle indagini è affidato al Procuratore aggiunto Francesco Greco, responsabile della sezione penale reati commessi dalla pubblica amministrazione e dal sostituto procuratore Valter Brunetti. L’inchiesta è partita dopo una denuncia fatta da Stefano Moretti dell’Osservatorio Antimafia Abruzzo.
Il coordinamento delle indagini è affidato al Procuratore aggiunto Francesco Greco, responsabile della sezione penale reati commessi dalla pubblica amministrazione e dal sostituto procuratore Valter Brunetti.
Le indagini sono partite a seguito di un dossier depositato dai Carabinieri dal componente dell’Osservatorio Antimafia Abruzzo, Stefano Moretti. Un atto di accusa pesantissimo che chiama in causa Ministro, funzionari pubblici e membri della commissione minesteriale su Stamina. Un elenco di reati supportati da oltre 600 pagine di prove oltre tutte le integrazioni presentate.
“Il Dr. Greco – commenta Moretti – attualmente è il numero due della Procura del capoluogo campano, il nuovo procuratore di Napoli Nord, l’ufficio di nuova istituzione introdotto con la riforma della geografia giudiziaria”. Moretti poi aggiunge:”sono soddisfatto perché il lavoro svolto è stato tanto, un lavoro fatto per aiutare i tanti malati che potrebbero avere un motivo in più per combattere”. Greco dal 1994 al 2000 ha fatto parte della locale Direzione distrettuale antimafia e si è occupato delle indagini sul clan dei Casalesi capeggiati da Francesco Schiavone, noto come Sandokan. Nel 2000 è stato nominato procuratore aggiunto a Nola e dal 2007 ricopre lo stesso ruolo a Napoli.
Era il primo ottobre 2013, quando Stefano Moretti, un libero professionista di 41 anni, si rivolge al comando dei carabinieri di Vasto, in provincia di Chieti. Lo fa, sostiene, in difesa di quegli ammalati che “ogni giorno vedono aggravarsi le loro già precarie condizioni di salute fino a condurle alla morte”.
ZdO