Dunque, come si era largamente intuito, le cose non stanno proprio come le racconta il premier Giuseppe Conte.
Un governo assente, un premier poco lucido e un lockdown alle porte
Pur difendendo l’operato del governo nei mesi passati, Giuseppe Conte ha ammesso che qualcosa non è andato per il verso giusto. “Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione di bilanciamento tra diritti e libertà fondamentali. L’obiettivo è di individuare il punto di equilibrio. Vogliamo assicurare alla salute la tutela più intensa, comporti il minor sacrificio possibile degli altri diritti fondamentali pure coinvolti”.
Nuovo Dpcm: “Limitare gli spostamenti”. Quota 15mila contagi
Il premier resta però fiducioso sull’operato del governo. Ha svelato che tutto sarebbe sotto controllo: “Siamo ancora dentro la pandemia. Il costante aumento dei contagi ci impone di tenere l’attenzione altissima: stavolta, però forti dell’esperienza della scorsa primavera, dobbiamo adoperarci, rimanendo vigili e prudenti. Pronti a intervenire nuovamente se necessario”.
Ha annunciato nuovi investimenti per il mondo del lavoro: “Rifinanziamo con 5 miliardi un nuovo e ulteriore ciclo della cassa integrazione, prevedendo la gratuità della cassa integrazione per le imprese che hanno registrato perdite oltre una soglia predeterminata”.