La valanga di cartelle in arrivo in autunno. Un rientro amaro per gli italiani
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Il Fisco si prepara. Ci sono soldi da recuperare e, certamente, la macchina burocratica italiana va alimentata. Poco importa se le aziende chiudono, gli imprenditori decidono di farla finita e le famiglie italiane si mettono in file al Monte dei pegni. Lo Stato ha la precedenza su tutti. La valanga di cartelle in arrivo: ne sono un milione.

Nienete Stato amico, dunque, nemmeno in tempo di pandemia. E nemmeno per far contenti i liberali e i libertari, maggioranza in questo dannato Paese.  

Imprenditori, tartassati e oppressi, cercano di risollevarsi dopo due mesi di lockdown. Ora a far paura è il costo economico della crisi. E come una ciliegina sulla torta arriva la valanga di cartelle. Sono milioni. Chi non è stato costretto a chiudere per la crisi lo farà annientato dal fuoco nemico delle Agenzie delle entrate.

Ma, forse, una speranza c’è.

“Serve una vera pace fiscale. Al via oggi alla Camera iter della nostra proposta di legge, a prima firma Antonio Martino, per ristoro carichi pendenti con il fisco. Governo e maggioranza non rallentino l’approvazione”. Così su Twitter il gruppo di Forza Italia alla Camera, sulla proposta di legge per “la definizione agevolata di imposte, atti di accertamento e riscossione e contenzioso tributario, per favorire la ripresa economica nazionale a seguito dell’epidemia di Covid-19”, in discussione da oggi in commissione Finanze. Gli azzurri lanciano anche gli hashtag #pacefiscale e #menodebitipertutti.

“In autunno 22 milioni di atti dell’Agenzia delle entrate rischiano di sommergere famiglie e imprese. Bisogna fare presto, tutti sostengano la nostra proposta di legge sulla pace fiscale. La ripresa passa dal ristoro dei carichi pendenti con fisco”, scrive sempre su Twitter il responsabile economico di Forza Italia, Renato Brunetta. “Serve una vera pace fiscale”, evidenzia la deputata azzurra Claudia Porchietto. E se per Ugo Cappellacci è necessario “fermare la valanga di cartelle esattoriali in arrivo sugli italiani”, Laura Ravetto sottolinea come “se non si interviene in tempo, 22 milioni di cartelle esattoriali sconvolgeranno la vita di famiglie e imprese”.

Per Carlo Giacometto con la proposta di legge del gruppo di Forza Italia alla Camera “forniamo uno strumento di pace fiscale capace di ottenere gettito altrimenti inesigibile, da impiegare per tagliare le tasse in modo strutturale”. “Basta perdere tempo! – scrive sempre su Twitter, Federica Zanella – Serve il pieno ristoro dei carichi pendenti con il fisco, per fronteggiare la drammatica situazione economica che in questo momento stanno vivendo migliaia di contribuenti”. “Siamo convinti – afferma Vincenza Labriola – che serve una vera pace fiscale. Meno debiti per tutti mentre sta per arrivare una valanga di cartelle esattoriali”.

Forse, le aziende potranno scamparla. Speriamo.

Di admin

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