Non sarebbe previsto il rientro in Italia per l’ex Alto Rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Federica Mogherini dovrebbe restare in Belgio per assumere l’incarico di Rettore del Collegio Europeo di Bruges. Incarichi e poltrone sempre pronti.
Questa sarebbe la volontà proprio della Mogherini che mira all’incarico di prestigio. Anche perché lo stipendio non sarebbe da buttare via: il trattamento economico arriverebbe a una mensilità di 14mila euro mensili lordi, 7mila netti a causa dell’aliquota della tassazione belga al 50%.
La conferma arriva anche dal quotidiano Libération il quale ricorda che secondo lo statuto del Collegio, nato nel 1949 su iniziativa di De Gasperi, Churchill e Paul-Henri Spaak, il rettore deve possedere “qualità accademiche di sostanza nel campo degli studi europei, una esperienza provata nell’amministrazione e gestione di una struttura accademica di una certa complessità come pure di essere in grado di combinare la ricerca dell’eccellenza accademica a livello internazionale con una sana gestione del budget”.
Il punto, però, è che la Mogherini ha una laurea in scienze politiche alla Sapienza. Niente dottorato e nessuna esperienza accademica, se non le lezioni come visiting professor presso lo stesso Collegio di Bruges.
Il cda dell’università belga è presieduto dall’ex presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy. Inoltre, il Collegio è finanziato al 50% dalla Commissione che versa 12 milioni di euro l’anno. Ursula von der Leyen avrebbe dato il suo ok alla nomina della Mogherini. E così Van Rompuy ha dato il via libera alla nomina dell’italiana proprio come accadde nell’agosto 2014 quando annunciò la nomina di Federica alla poltrona di ministro degli esteri europeo.