I giovani non hanno molta fiducia nella politica. E, probabilmente, non è una notizia nuova visto che, da anni, il legame delle nuove generazioni con gli apparati di potere è molto scarso. Oggi, però, da un nuovo rapporto, si rimarca ancor di più la distanza e si evince che è la mafia a guidare, in certi casi, le mosse dello Stato.
Due ragazzi su tre sono certi che lo Stato non fa abbastanza per sconfiggere le mafie, tre su quattro sono convinti che i boss fanno parte dello Stato. Anzi, in certi casi è la mafia a guidare lo Stato.
Per oltre l’87% dei giovani il rapporto tra mafia e politica è “molto forte” o “abbastanza forte”, al punto da vedere nella corruzione della classe politica le ragioni della sua diffusione al Nord (56,89%) e nella corruzione della classe dirigente le ragioni della sua sopravvivenza (50,74%).
Il rapporto con l’informazione
Solo un ragazzo su 10 si fida dei giornalisti, appena il 4,63% legge i quotidiani cartacei, il 22,67% si affida a quelli on line, mentre il 57,49% preferisce la tv, e ben il 76% per informarsi attinge ai social network – Instagram su tutti (91,93%) -, ponendo un’ombra lunga sul pluralismo delle fonti e la verifica delle fake news.
Il sondaggio
I dati si riferiscono a un sondaggio sulla percezione mafiosa condotto tra gli studenti dal centro studi Pio La Torre di Palermo. che sarà presentato il 30 aprile. Un modo per onorare l’impegno portato avanti da Pio La Torre e Rosario Di Salvo, assassinati dai killer della mafia il 30 aprile di 38 anni fa.
Centinaia di studenti coinvolti
Un centinaio le scuole che da tutta Italia hanno partecipato al Progetto educativo antimafia e antiviolenza promosso dal centro. A essere coinvolti per la prima volta nell’indagine sono stati anche alcuni studenti-detenuti. “Le vittime di mafia? Sono degli eroi”. “Persone coraggiose che meritano rispetto, da ammirare”, “superuomini”, hanno scritto. E ancora, “Cosa fare per rafforzare la lotta alla mafia?”, “Parlarne sempre di più”, “cambiare la politica”, “prevenire la povertà”. Sono solo alcune delle risposte pervenute.