L’accostamento delle prestazioni tra il sito dell’Inps e quello di Pornhub era partito già nella mattinata di ieri. Solo oggi, però, e a sorpresa, è arrivata la proposta ufficiale del colosso del porno: Pornhub corre in soccorso dell’Inps.
Il sito web dell’Inps collassa? Chiedete aiuto a Pornhub. È una delle frasi che per tutta la giornata di ieri ha fatto il giro del web insieme ad altre migliaia di meme e citazioni ironiche.
È mai possibile che un sito con 120milioni di utenti al giorno non vada mai offline, soprattutto in questi giorni di quarantena, mentre il sito dell’Inps, che attendeva un traffico già preventivato di 4 milioni di utenti, sia crollato sotto il peso dei collegamenti?
Seppur il presidente dell’Istituto di previdenza abbia tentato una difesa parlando di “un attacco hacker”, a quanto pare nessuno ha creduto all’arrampicata sugli specchi di Pasquale Tridico.
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Alla dichiarazione del Presidente ha replicato persino Anonymous con tweet: “Caro Inps, vorremmo prenderci il merito di aver buttato giù il vostro sito web, ma siete così incapaci che avete fatto tutto da soli!”.
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Insomma, Tridico oltre a essere finito nel mirino di imprenditori e liberi professionisti che hanno dovuto passare decine di ore al computer per inviare la domanda per il Bonus dei 6oo euro, a prenderlo in giro ci pensa anche Anonymous. E non solo.