Nel decreto Cura Italia il governo ha inserito misure ad hoc solo per i titolari di mutui casa. Il governo, infatti, è intervenuto per aiutare chi ha un mutuo o paga l’affitto, ma nessuna misura è stata varata per il credito al consumo.
Nel decreto Cura Italia non c’è traccia di interventi ad hoc per i piccoli prestiti personali.
Così accade che ogni società di credito al consumo si muove come ritiene opportuno. Tra queste ci sono alcune che stanno chiedendo in maniera puntuale il pagamento delle rate, altre invece stanno valutando caso per caso proponendo il posticipo. Con costi, ovviamente, che andranno a gravare sulle tasche del cliente. In assenza di una direttiva nazionale, dunque, regna il caos. Tutto a discapito del debitore vittima della crisi economica da coronavirus.
Compass, la società di credito al consumo di Mediobanca, non ha fornito informazioni sulla gestione dei prestiti al consumo in portafoglio. Findomestic, invece, ha spiegato che “Per quanto riguarda i privati, l’azienda è disponibile a valutare facilitazioni di pagamento di mensilità ai clienti che, a causa dell’emergenza Covid 19, dimostrino di aver subito una riduzione del loro reddito mensile”. Agos ha fatto sapere di voler “andare incontro in modo proattivo ai clienti che dimostrano di essere in difficoltà a causa di questa emergenza”. “I nostri collaboratori di filiale sono perciò ora in grado di dare risposta e gestire la posizione di ogni singolo cliente che ne abbia necessità, valutare l’esigenza individuale e scegliere assieme al cliente la soluzione più adatta”.
La realtà è diversa
“A quanto sappiamo Compass non ha preso iniziative” spiega Anna Vizzari, esperta di economia di Altroconsumo. E proprio l’associazione conferma che il 18% delle persone che chiamano hanno problemi con la sospensione delle rate, che siano di mutuo o di prestito. La conferma che finanziarie e banche stiano facendo poco e male viene anche dai Social.
“Ho appena saputo che non sono stati sospesi i finanziamenti, nemmeno quelli coperti da assicurazione!! Mio marito è in cassa integrazione a zero ore, sono senza parole” spiega Stefania sulla pagina Facebook di Findomestic. Dopo due giorni la Findomestic risponde: “Buongiorno, qui da Facebook non possiamo intervenire sulle singole posizioni, ma se desideri far arrivare la tua richiesta a Findomestic puoi farlo scrivendo a questa e-mail, relazioni.clienti@findomestic.com. In alternativa, puoi sempre contattare telefonicamente la tua agenzia Findomestic di zona.” Peccato che, come spiega la cliente, “Findomestic non blocca proprio nulla.” Le agenzie di zona, inoltre, non sono contattabili per via della chiusura degli uffici il ridotto utilizzo di personale. “Dovreste solo vergognarvi mandare tramite sms l’avviso di pagamento cosa mai accaduta prima come mai ora?.. ma come vi permettete?” chiede Antonio. E Pietro puntualizza: “Ma io non riesco a capire una cosa, anni fa a lavoro mi misero per tre mesi in cassa integrazione, ho fatto uno slittamento delle rate con una semplice comunicazione scritta . Ora perché è così stramaledettamente difficile vista la situazione di emergenza mondiale?”.
Le richieste di aiuto
Sulla pagina Facebook di Agos le cose non vanno meglio. “VERGOGNA!!! Nessuno che risponde, io sono un cliente che ha 4 finanziamenti aperti, non sto chiedendo nessuna sospensione rata, ma ho bisogno di informazioni!!!!!!! Ho chiamato circa 2 settimane, quando ancora si degnavano di rispondere, e mi hanno tratta a pesci in faccia! VERGOGNA” scrive Martina. “Ho appena visto che continuate puntualmente ha prelevare le rate . Sempre puntuali!” commenta Pier Francesco. Ed Enzo aggiunge: “hanno tutti i numeri fuori posto, alle mail non rispondono. Oggi ho inviato una PEC vediamo se si degnano di rispondermi!!!”. Angelo racconta la sua vicenda: “Buongiorno Signori VERGOGNOSI, ho scritto email, sono stato 30′ minuti ad aspettare che qualcuno mi rispondesse al telefono. Dopo aver risposto, l’operatrice ha pensato bene di girare la.chiamata al questionario soddisfazione clienti.”
La moratoria
Una situazione allarmante su cui, appunto, le varie associazioni per i diritti dei consumatori promettono battaglia. “Nei prossimi giorni chiederemo ad Abi una moratoria sulle rate, gestita a livello centrale, per fare in modo che le persone in difficoltà possano accedere a una procedura semplificata e sospendere i pagamenti” anticipa Vizzari. “Chiediamo che, oltre ai mutui, nel Cura Italia sia inserita anche una moratoria per i prestiti contratti per gli acquisti a rate di beni e servizi” è la posizione di Massimiliano Dona, presidente di Unione nazionale consumatori (Unc). “Nessuno dovrebbe approfittare di questa fase di crisi – commenta Laura Binarelli, avvocato del Codacons – pensiamo sia opportuno che chi ha perso il lavoro o ha subìto un calo del fatturato, debba poter interrompere il pagamento delle rate almeno per due-tre mesi”.
Purtroppo ho capito sulla mia pelle,la banca non mi ha accettato la rinegoziazione perché il residuo sa restituire era troppo basso.17.600€ .Nessuna associazione mi ha aiutato NESSUNA.Lasciateli perdere.Chiedono l’iscrizione e poi ti rispondono picche.Codacons poi……
#scioperofiscaleconomico
Svuotiamo i ns Conti non paghiamo più nulla senza chiedere il permesso
E se dopo vengono a pignorarci i beni?
Io ho capito che i finanziamenti non si devono fare perché le finanziare se ne fregano anzi ti fanno chiamare anche dalla recupera credit io sono con compass e per la crisi non ho potuto pagare quando mi hanno chiamato mi hanno risposto che devo pagare e basta e mi hanno minacciato e bombardato di messaggi e chiamate tutti i giorni per mia fortuna mi sono rivolto ha difesa debitore che mi assiste e potro pagare con il saldo e stralcio legge 3 2012 invece loro mi avrebbero rovinato non farò mai più un prestito con me hanno chiuso
Io ho capito che i finanziamenti non si devono fare perché le finanziare se ne fregano anzi ti fanno chiamare anche dalla recupera credit io sono con compass e per la crisi non ho potuto pagare quando mi hanno chiamato mi hanno risposto che devo pagare e basta e mi hanno minacciato e bombardato di messaggi e chiamate tutti i giorni per mia fortuna mi sono rivolto ha difesa debitore che mi assiste e potro pagare con il saldo e stralcio legge 3 2012 invece
loro mi avrebbero rovinato non farò mai più un prestito con me hanno chiuso
#scioperofiscaleconomico
È giusto,chi è rimasto senza lavoro come le paga le rate,preferisco sfamare la mia famiglia,da oggi in poi non paghiamo più le rate e diventiamo tutti cattivi pagatori,poi che cosa faranno?I prestiti a chi li danno?
Io nn pago più niente x adesso prima di ogni cosa vengono i miei figli x farli mangiare ok
Pensate ancora alle rate. ? DENUNCIATE …..
Sono stata sempre corretta nei miei pagamenti, nn ho mai avuto problemi x ben 20 anni con il mio lavoro… Ora è successo solo x causa di forza maggiore:Pandemia Coronavirus… Lavoro x decreto sospeso sino a data da destinarsi… Cassa in deroga mese marzo percepita a luglio…come si fa in questo caso di emergenza????? Le banche e le finanziare devono prendere seriamente coscienza della realtà del lavoro…. Chiedere un finanziamento nn vuol dire avere la rata pronta ogni mese se viene a mancare il lavoro…. Come x il mutuo un grido anche x chi ha finanziamenti
E bravo Conte e tutto il governo
meno male che PD e 5 Stelle hanno a cuore lo stato delle famiglie e dei cittadini in questo momento tragico
tante belle parole come sempre e poi??????
a nessuno di questi “benefattori del popolo” è venuto in mente che oltre ai mutui prima casa ci sono anche finanziamentie/ prestiti dei quali i cittadini in difficoltà non possono pagare le rate?
Una bella dimostrazione di acume
L’opposizione comunque non è da meno a quanto pare.
Ma dove vogliamo andare con questa gente!!!!!!!!!
A questo punto il governo dovrebbe intervenire per tutelare le migliaia di persone che come noi sono rimaste senza lavoro. La puntualità che ognuno di noi ha avuto nel rimborsare negli anni il prestito, non conta nulla. Siamo solo dei numeri.
Al momento io devo pensare alla mia famiglia, di conseguenza ho bloccato il RID.
Quando saremo in tanti a non pagare, allora si che qualcuno dall’alto dovrà intervenire in nostro aiuto.
Buongiorno a tutti , capisco l’emergenza sanitaria a cui si doveva dare in assoluto la priorità , le moratorie sui mutui, i finanziamenti alle imprese ma esistono anche i finanziamenti personali fatti in tempi normali a cui tutti abbiamo fatto fronte a volte con difficoltà ma li abbiamo onorati .
Alla classe dirigente (come vi piace definirvi ) delle svariate finanziarie chiedo :
Ma ora che nessuno ha entrate certe in tempi definiti la scelta è fare la spesa per la famiglia o pagare la rata ? penso da buon padre di famiglia che la risposta sia ovvia.
E poi un po di delicatezza e comprensione a chi risponde al call center ( istruiteli e dite loro che se hanno uno stipendio è solo grazie ai clienti e non alle vostre direttive aziendali finalizzate solo ai vostri interessi )
Buon giorno a tutti, siamo arrivati al 14 aprile ma ancora nessuna moratoria per i prestiti personali e nessun aiuto per chi non ha alcun tipo di reddito (non mi riferisco agli autonomi ma a disoccupati in cerca di lavoro): ho due finanziamenti contratti con Compass e Findomestic e non sono riuscito a pagare le ultime due rate. Mi stanno bombardando di chiamate e messaggi di minaccia tutti i giorni (chiamano pure a casa di mio padre 83enne ammalato COVID e vedovo da un mese e il numero non è in elenco e io non l’ho mai comunicato, anche perché non è mio….). Un URLO DI AIUTO AL GOVERNO, SOSPENDETE LE RATE PER QUALCHE MESE
A me compass nn ha risposto neanche alla pec inviata tramite legale,per la sospensione del finanziamento che ho da 7 anni con loro e per il quale mi contattano puntualmente per offrirmi altri soldi in quanto ottimo cliente per nn aver mai ritardato una rata in sette anni….ora che mi serve la sospensione per qualche mese causa chiusura attività momentanea x il covid,neanche sono degno di risposta….cmq rid bloccato poi se verrò contattato da loro li mando affanculo,mai più compass….un cliente (oro) come dicono loro….perso.
Non è vero che Findomestic promette di valutare caso per caso ,mia moglie è in cassa integrazione dal 23 marzo causa covid 19 ,ad oggi i soldi non sono ancora arrivati dall’INPS è dal 30 marzo che contattiamo Findomestic inviando richiesta di sospensione con allegati tutta la documentazione dell’INPS della cassa integrazione e oggi ci hanno fatto sapere che a maggio le rate saranno comunque mandate all’incasso.