Charlie Hebdo, due blitz contro i terroristi. Tutti uccisi
Due assalti in contemporanea per un’unica operazione. Fuoco della polizia nel locale kosher a Parigi, dove è stato ucciso il killer della poliziotta, il quale si era asserragliato con sei…
Parigi, i killer di Charlie Hebdo sotto assedio – la diretta
Un uomo si è asserragliato in un negozio di alimentari prendendo in ostaggio cinque persone. È lo stesso che ha ucciso la poliziotta a Montrouge.
Patrizia: licenziata per cancro
La donna è disperata:”Ho bisogno di lavorare” dice. Dopo una petizione online per chiedere la sua riassunzione il licenziamento è stato sospeso. Ma la battaglia è ancora dura.
Massacro a Charlie Hebdo: hanno agenti, foto segnaletiche e filmati. E lo Stato non li cattura
A mezzogiorno la Francia si è fermata per ricordare le vittime dalla tragica esecuzione avvenuta ieri per mano di tre fondamentalisti islamici. Ma il cosiddetto Stato, che mai come in…
Inchiesta rifiuti, Di Primio:”Sono sereno. Il mio pensiero è per i miei cari”.
È provato il sindaco di Chieti che in mattinata ha ricevuto gli uomini della Polizia giudiziaria nell’ambito di un’inchiesta della direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di L’Aquila.
Rifiuti, perquisizioni e arresti tra Pescara, Chieti, Milano e Roma
La Direzione distrettuale antimafia di L’Aquila, sta conducendo un’operazione denominata Terre d’oro. Impegnati più di 100 agenti della Forestale, 30 pattuglie operative e un elicottero che stanno eseguendo nelle provincie di Chieti…
Charlie Hebdo: identificati i terroristi islamici – Video della strage
L’operazione delle teste di cuoio francesi dei reparti RAID è ancora in corso a Reims, capoluogo della regione Champagne a nord di Parigi.
In nome del loro Dio i bastardi hanno colpito al cuore la satira. E ucciso
Tre uomini incappucciati e armati di kalashnikov hanno assaltato la sede del settimanale satirico parigino Charlie Hebdo uccidendo 12 persone. Un quarto d’ora prima il sito aveva pubblicato questa immagine.
Funerali Pino Daniele: le bestie che gridavano contro D’Alema
Credo che in certe occasioni bisognerebbe tacere, non parlare. Specie quando c’è un morto di mezzo. Ma nel 2015 non è possibile rimanere in silenzio e appellarsi al politically correct.