Francesco Lollobrigida finanzia generosamente lo sport italiano attraverso il suo dicastero e l'Ismea. Destina milioni alla comunicazione
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Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della premier Meloni, finanzia generosamente lo sport italiano attraverso il suo dicastero e l’Ismea, destinando milioni di euro a campagne di comunicazione. La sua presenza costante agli eventi sportivi solleva dubbi sull’effettivo ritorno di questi investimenti per le eccellenze agricole italiane.

Sport e finanziamenti: Lollobrigida, il Ministro dell’Agricoltura dietro le sponsorizzazioni milionarie. Negli ultimi due anni, non c’è evento sportivo rilevante senza la presenza del ministro in prima fila: in tribuna d’onore o a premiare la squadra o il campione del momento.

Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura e cognato della premier Giorgia Meloni, è ormai il volto del governo nei grandi eventi sportivi del Paese. Attraverso il suo ministero, finanzia generosamente lo sport, con 1,7 milioni di euro destinati alle Federazioni sportive solo per campagne di comunicazione.

Ismea e Lollobrigida

Nonostante non sia il ministro dello Sport, Lollobrigida ha utilizzato l’Ismea, l’ente economico del suo dicastero, per sostenere la comunicazione e il marketing dei prodotti agricoli italiani, spesso legati allo sport. Durante gli Europei di calcio, era in tribuna d’onore a Dortmund. Prima della partita, a Casa Italia a Iserlohn, una conferenza stampa ha presentato uno spot sostenuto dal ministero con protagonisti l’allenatore Luciano Spalletti e alcuni giocatori, promuovendo riso, pomodoro, parmigiano e mozzarella. L’Ismea ha erogato 250 mila euro alla Figc per l’organizzazione dell’evento e la realizzazione dello spot, più 80 mila euro per la stessa campagna.

Il mese scorso, Lollobrigida era al Foro Italico per gli Internazionali di tennis, con un padiglione di prodotti tipici italiani. L’Ismea ha rinnovato una convenzione con Sport e salute e ha firmato un accordo per una campagna di informazione per promuovere il legame tra sport, alimentazione sana e tipicità alimentari, con un finanziamento di 300 mila euro.

Dubbi su questi finanziamenti, che sembrano essere diretti dal ministero.

Ad esempio, lo scorso gennaio l’Ismea ha firmato un accordo con la Federazione Rugby per il Sei Nazioni, con 113 mila euro destinati a uno spot promozionale. A marzo, Lollobrigida e Meloni erano presenti negli spogliatoi della nazionale di rugby vittoriosa contro la Scozia. Sempre su indicazione del ministero, l’Ismea ha finanziato la Federazione italiana volley con 180 mila euro per promuovere la filiera della pasta, con il ministro presente alla finale del campionato europeo, e 100 mila euro sono andati alla Federazione golf per la Ryder Cup.

Cifre maggiori sono state destinate al Giro d’Italia: 327 mila euro dall’Ismea per una campagna di comunicazione sui prodotti Igp e Dop, e 276 mila euro direttamente dal ministero per la partecipazione alla dodicesima tappa. Lollobrigida era presente alla presentazione del Giro, alla partenza e all’arrivo a Roma.

Il ministro ha trasformato il dicastero dell’Agricoltura ottenendo un aumento di budget di 2 milioni di euro per il suo staff e mantenendo alta la sua visibilità attraverso lo sport. Resta però una domanda: queste campagne finanziate dal ministero hanno davvero avuto un ritorno per le eccellenze agricole italiane?

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